L’Arena – 27 Agosto 2004
Sette amici hanno creato un «portale» che ogni giorno registra almeno una settantina di contatti
Montorio ha una piazza in più: è in Internet
È una rivista elettronica che ha già avuto 30mila visitatori. Anche dal Brasile e dagli Usa
Una piazza «virtuale» che informa sulla vita e la storia di Montorio. In cui i residenti, giovani e meno giovani, si «incontrano» per conoscere le ultime novità della frazione, le curiosità, le attività associative, sportive, culturali. Il portale www.montorioveronese.it, a due anni esatti dalla sua nascita, avvenuta nel settembre del 2002, è diventato un punto di riferimento per gli abitanti della zona (e non solo), che nelle varie sezioni del sito – dall’archivio fotografico agli eventi, dagli appuntamenti parrocchiali ai corsi della circoscrizione – possono trovare tutte le notizie più significative sulla comunità e sul territorio, da sempre
considerato uno dei più belli della città e della provincia.
A realizzare questa rivista elettronica, che si rifà al vecchio giornalino ( Il Sale) degli anni Ottanta, sono stati sette montoriesi doc, impiegati e operai, che hanno deciso di valorizzare e promuovere il loro paese attraverso uno strumento di agile consultazione, in grado di coinvolgere le nuove generazioni e anche chi da Montorio se ne è andato tanti anni fa.
Gabriele Alloro (33 anni), Massimo Zumerle (28), Mauro Rama (37), Roberto Rubele (34), Davide Brunelli (30), Franco Anderloni (48) e Daniele Bianchi (26) dedicano gratuitamente tempo, intelligenza e fantasia al loro sito, privo di pubblicità, effettuando ricerche, scrivendo articoli, inserendo le informazioni ritenute più interessanti per i «navigatori», i quali hanno superato proprio in questi giorni quota 30mila.
«Ci troviamo una volta al mese per la riunione di redazione», spiegano, «con un ordine del giorno che stabiliamo insieme, valutando gli argomenti e l’urgenza dei problemi, evitando critiche e polemiche. L’obiettivo è far conoscere la storia della zona, le diverse iniziative e tutto ciò che accade di importante nella frazione». Ad esempio il restauro delle cornici della Via Crucis poste nell’antica Pieve, l’asportazione del cippo romano da via delle Logge da parte della Soprintendenza, la pulizia dell’antica chiesetta dell’Olmo, la cattura di una vipera in piazza Buccari lo scorso 21 luglio, il torneo di calcio a primavera, la petizione elettronica per l’arrivo dell’Adsl, e tanto altro ancora.
Il sito, ospitato gratuitamente da Euronia, società di informatica che tra i soci annovera due montoriesi, è una «finestra aperta» sul paese delle sorgenti d’acqua e del castello, con approfondimenti sui monumenti, sulla tradizione, sulle bellezze artistiche e geografiche della zona, raccontata tra l’altro attraverso un piccolo almanacco quotidiano che fa bella mostra di sé sotto la testata.
C’è inoltre spazio per le feste, i compleanni, il meteo, i numeri utili a cui collegarsi. Non mancano le sorprese: i responsabili del sito hanno ricevuto lettere di montoriesi emigrati in Brasile (con la richiesta di recuperare la data di nascita degli antenati per ottenere la cittadinanza), in Olanda, a Roma. Una signora, da Phoenix, negli Stati Uniti, ha scritto per ricordare il suo soggiorno, nel ’47, a villa Cometti a Ponte Florio, mentre alcuni giovani del Sud, in attesa del servizio di leva alla caserma Duca, hanno chiesto informazioni su Montorio e sul modo più veloce di raggiungerlo.
Tra le particolarità spicca pure una fotografia, scattata all’inizio degli anni ’40, inviata dal lettore Roberto
Zamboni, il quale chiede aiuto per sapere nome e cognome dei sei ragazzi accanto a suo zio, morto a 22 anni nel campo di concentramento tedesco di Flossenburg.
«Abbiamo una settantina di contatti al giorno», proseguono i fondatori, «con punte di 150-160 in occasione di eventi specifici. Siamo cresciuti notevolmente, tanto che stiamo valutando sia la possibilità di mettere della pubblicità, ripagando i costi correnti, che la formula per diventare un’associazione vera e propria senza fini di lucro, così da gestire meglio il sito e da evitare l’appoggio della società che ci ospita. L’intenzione è inoltre di ridisegnare la pagina iniziale, inserendo informazioni anche di carattere turistico, in modo da valorizzare ancora di più il Territorio». Che grazie a questi volontari della Rete viene conosciuto in tutto il mondo.
Angelo Cipriani
considerato uno dei più belli della città e della provincia.
A realizzare questa rivista elettronica, che si rifà al vecchio giornalino ( Il Sale) degli anni Ottanta, sono stati sette montoriesi doc, impiegati e operai, che hanno deciso di valorizzare e promuovere il loro paese attraverso uno strumento di agile consultazione, in grado di coinvolgere le nuove generazioni e anche chi da Montorio se ne è andato tanti anni fa.
Gabriele Alloro (33 anni), Massimo Zumerle (28), Mauro Rama (37), Roberto Rubele (34), Davide Brunelli (30), Franco Anderloni (48) e Daniele Bianchi (26) dedicano gratuitamente tempo, intelligenza e fantasia al loro sito, privo di pubblicità, effettuando ricerche, scrivendo articoli, inserendo le informazioni ritenute più interessanti per i «navigatori», i quali hanno superato proprio in questi giorni quota 30mila.
«Ci troviamo una volta al mese per la riunione di redazione», spiegano, «con un ordine del giorno che stabiliamo insieme, valutando gli argomenti e l’urgenza dei problemi, evitando critiche e polemiche. L’obiettivo è far conoscere la storia della zona, le diverse iniziative e tutto ciò che accade di importante nella frazione». Ad esempio il restauro delle cornici della Via Crucis poste nell’antica Pieve, l’asportazione del cippo romano da via delle Logge da parte della Soprintendenza, la pulizia dell’antica chiesetta dell’Olmo, la cattura di una vipera in piazza Buccari lo scorso 21 luglio, il torneo di calcio a primavera, la petizione elettronica per l’arrivo dell’Adsl, e tanto altro ancora.
Il sito, ospitato gratuitamente da Euronia, società di informatica che tra i soci annovera due montoriesi, è una «finestra aperta» sul paese delle sorgenti d’acqua e del castello, con approfondimenti sui monumenti, sulla tradizione, sulle bellezze artistiche e geografiche della zona, raccontata tra l’altro attraverso un piccolo almanacco quotidiano che fa bella mostra di sé sotto la testata.
C’è inoltre spazio per le feste, i compleanni, il meteo, i numeri utili a cui collegarsi. Non mancano le sorprese: i responsabili del sito hanno ricevuto lettere di montoriesi emigrati in Brasile (con la richiesta di recuperare la data di nascita degli antenati per ottenere la cittadinanza), in Olanda, a Roma. Una signora, da Phoenix, negli Stati Uniti, ha scritto per ricordare il suo soggiorno, nel ’47, a villa Cometti a Ponte Florio, mentre alcuni giovani del Sud, in attesa del servizio di leva alla caserma Duca, hanno chiesto informazioni su Montorio e sul modo più veloce di raggiungerlo.
Tra le particolarità spicca pure una fotografia, scattata all’inizio degli anni ’40, inviata dal lettore Roberto
Zamboni, il quale chiede aiuto per sapere nome e cognome dei sei ragazzi accanto a suo zio, morto a 22 anni nel campo di concentramento tedesco di Flossenburg.
«Abbiamo una settantina di contatti al giorno», proseguono i fondatori, «con punte di 150-160 in occasione di eventi specifici. Siamo cresciuti notevolmente, tanto che stiamo valutando sia la possibilità di mettere della pubblicità, ripagando i costi correnti, che la formula per diventare un’associazione vera e propria senza fini di lucro, così da gestire meglio il sito e da evitare l’appoggio della società che ci ospita. L’intenzione è inoltre di ridisegnare la pagina iniziale, inserendo informazioni anche di carattere turistico, in modo da valorizzare ancora di più il Territorio». Che grazie a questi volontari della Rete viene conosciuto in tutto il mondo.
Angelo Cipriani