Oratorio San Carlo in Arce
Fu fatto erigere nel 1615 da Bartolomeo Mazzoleni nella proprietà del complesso di villa Gemma. Nel 1681 il nuovo proprietario, l'Ecc.mo Dottor Alessandro Franchini, vi apportò alcune migliorie rendendolo celebre per
il gran numero di reliquie in esso conservate e dotandolo anche di un coro per far sì che prendessero posto i musicisti chiamati ad allietare le celebrazioni domenicali.
Nella seconda metà del secolo XIX conobbe
un periodo di decadenza ed oblio, tanto che nel 1881 il vescovo ne ordinò la chiusura al culto.
In seguito a questa ordinanza il cav. Gemma, nuovo proprietario del complesso, fece eseguire un completo restauro della chiesetta e nel 1895 ne ottenne la riapertura.
Dall'inizio degli anni Sessanta l'oratorio ha conosciuto il suo secondo periodo di decadenza.
Fino a qualche anno fa esso si presentava in uno stato di forte degrado, soprattutto nella parte muraria esterna. Vi si intuisce ancora l'impianto barocco, nonostante le varie manomissioni ed il restauro compiuto dal cav. Gemma.
Gabriele e Luigi Alloro
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