La strada Comun

La Strada Comun

Breve percorso naturalistico tra Montorio e San Martino Buon Albergo.
Il percorso e la sua descrizione sono costruiti usando la scheda e il materiale forniti da Giuseppe Merlin.

Trent’anni fa, via del Comun era una specie di capezzagna dalla quale poteva passare anche una piccola auto (la mitica cinquecento). Circa vent’anni fa, un’opera dissennata di risistemazione dei fossi che l’affiancano, mal completata, l’aveva ridotta a un sentierino sconnesso difficilmente percorribile anche a piedi.
La recente realizzazione della pista ciclo-pedonale l’ha trasformata in una delle maggiori attrattive di Montorio. Il prolungamento fino a San Martino ad opera di quel Comune l’ha, infine, consacrata come una delle principali palestre all’aperto di tutta Verona. Tutti i giorni, con ogni tempo, vi si possono incontrare passeggiatori tranquilli, camminatori accaniti, amanti del jogging e atleti in allenamento. I cicloturisti la prediligono per la bellezza dei luoghi attraversati e gli appassionati di MTB la usano per avvicinarsi dalla pianura ai sentieri della collina. La domenica pomeriggio il sentiero è appannaggio delle famiglie e delle comitive di passeggiatori.
Per i cicloturisti, via del Comun rappresenta l’asse portante di una serie di percorsi che, partendo da Montorio o da San Martino Buon Albergo, portano verso le montagne o verso la pianura.

Attività, ideale per Jogging – Passeggiate

Nazione: Italia.
Regione: Veneto.
Provincia: Verona.
Città: Verona.

Interesse: Paesaggistico, Tecnico, Naturalistico
Difficoltà: facile.
Lunghezza: 3,5 Km (sola andata.
Tipo di tracciato: misto asfalto e sterrato.
Periodo consigliato per svolgere l'itinerario: tutto l'anno.

TEMPO DI PERCORRENZA: ore 1,00 (solo andata)
DISLIVELLO: nessuno

Punti D'APPOGGIO: nessuno
Alberghi: no
Hotel: no
Rifugi: no
Ristoranti: no

ACQUA LUNGO IL PERCORSO: segnata sulla mappa

PERCORSI ALTERNATIVI:
VARIANTI:

PERCORSO AGGIORNATO IL: 11.05.2010

NOTE:
adatto a tutti (anche famiglie con bambini) e in tutto il periodo dell'anno. Spesso affollato alla domenica pomeriggio

DESCRIZIONE DEL PERCORSO

Il percorso inizia da Piazza Buccari, ideale punto di partenza e arrivo per questo tragitto
La pista misura circa 3200 metri, più o meno equamente divisi tra il Comune di Verona e quello di San Martino Buon Albergo.
La sede della pista coincide con l’argine che divide la fossa Murara, a Ovest, dalla fossa Zenobia (o Zenobria) a Est.
Inizia alla fine di Via Spalato(per il percorso dettagliato si veda la mappa), a Montorio, lambisce l’abitato di Ferrazze e finisce prima dell’abitato di San Martino Buon Albergo. A Ferrazze, attraversa l’antica strada Lavagnesca, una strada che nei momenti di punta presenta un traffico sostenuto.
L’imbocco della pista è situato alla fine di Via Spalato, la via che, partendo da via Olmo, di fronte alla chiesetta di S. Giuseppe, arriva ad incrociare via Guerrina e prosegue poi verso sud lungo la fossa Murara.
Dopo il civico 57 e il vigneto annesso, troviamo la sbarra d’ingresso. Nello stesso punto la fossa Murara viene affiancata dalla fossa Zenobria. Dopo circa duecento metri incontriamo, sulla destra, un ponticello in cemento che attraversa la fossa Murara in corrispondenza di una vecchia casa di campagna della località Forameie Poco dopo un abbassamento del terreno, uno slargo tra le due fosse accoglie delle panchine per un possibile riposo. Procedendo oltre ,la stradina, fin qui sinuosa, si raddrizza. A sinistra, in lontananza, possiamo vedere l’antica corte Pedrotta. In seguito il percorso diventa più ombroso per la presenza di alti alberi sulle sponde esterne dei due fossi. Poco prima di Ferrazze, vediamo, sulla destra, la corte Venturina.
Alcune vigorose pedalate e arriviamo alla sbarra di Ferrazze, superata la quale, a destra, possiamo ammirare una grossa fattoria con l’abbeveratoio a scivolo sulla Murara.
Attraversata con attenzione la strada Lavagnesca, imbocchiamo il tratto di pista in comune di San Martino. Cambia leggermente il fondo della pista e, di tanto in tanto, troviamo delle palizzate in legno che servono più come decorazione che come sicurezza.
Guardando a sinistra, vediamo il colle su cui sorge la tenuta Musella, un tempo appartenuta ai conti d’Acquarone. Essendo questo tratto di pista molto alberato, solo d’inverno è possibile intravvedere la sagoma della corte Ferrazzette, bella struttura medievale ristrutturata recentemente. La pista ciclabile finisce poco prima dell’ingresso nell’abitato di San Martino Buon Albergo, all’altezza della trattoria alla Scimmia in località S. Antonio.

MAPPA DEL PERCORSO