L’Arena – Lunedì 19 Dicembre 2011 – Cronaca pag. 10
LUTTO NELLA POLITICA. Si è spento l´ex dirigente e deputato del Pci.
Addio al compagno Lavagnoli
Un maestro di vita e di politica. Un uomo dalla schiena dritta. Un «compagno» protagonista di tante battaglie a difesa dei lavoratori, lui che veniva da una famiglia di mezzadri e abitava a Montorio, in via Lanificio, nella zona un tempo «quartiere cinese» per la forte concentrazione di comunisti.
La sinistra scaligera e la Verona democratica costruita sulle ceneri della Seconda guerra mondiale piangono la morte di Mario Lavagnoli, dirigente e deputato del Pci, scomparso all´età di 88 anni, lasciando la moglie Carmelina e il figlio Fabio. Lavagnoli sarà salutato domani, da familiari e amici, nella sala del commiato del cimitero monumentale, dalle 9.30 alle 11.30. Terrà un discorso in sua memoria Dino Facchini.
Originario di Montorio, prigioniero militare di guerra, insignito dell´onorificenza di patriota essendo stato considerato partigiano per non aver aderito alla Repubblica sociale ed essere quindi rimasto in carcere, Lavagnoli si iscrisse nel 1945 al Partito socialista. Appena un anno dopo però scelse il Partito comunista, dove si formò come dirigente e di cui fu segretario provinciale dal 1959 al ´68, consigliere comunale a Cerea, poi della Provincia. Quindi deputato per due legislature, dal ´68 al ´76, consigliere comunale a Verona dal ´70, e vicepresidente della Fiera a metà anni ´70. Sciolti i Ds nati dal Pds erede del Pci, Lavagnoli scelse di aderire a Sinistra ecologia e libertà. «Lavagnoli era un autodidatta, ma dotato di una solida cultura ed era molto rispettato», ricorda Giangaetano Poli, ex deputato del Pci dell´ala “migliorista” dell´attuale presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e assessore della Giunta Zanotto.
«Da giovane iscritto al partito lo consideravo una guida, come un fratello maggiore. Lui coniugava grandi ideali al buon senso e alla concretezza, in tempi non facili in cui il Pci fu a lungo all´opposizione della Dc». Il figlio Fabio, 58 anni, ricorda la costante passione del padre per la politica. «Si teneva sempre informato, leggendo i giornali. Era però malato, ultimamente, quando gli ho detto della caduta del Governo Berlusconi».
Hanno espresso cordoglio anche storici esponenti della sinistra veronese come Giorgio Bragaja, Carlo Ramella, Giorgio Gabanizza, e poi il partito di Sel e il sindacato Pensionati della Cgil. E.G.
Comunicato Ufficio Stampa – Comune di Verona
20/12/2011
Il presidente Pieralfonso Fratta Pasini ha anche espresso, a nome di tutto il Consiglio comunale di Verona, il cordoglio per la scomparsa dell’onorevole Mario Adriano Lavagnoli. Consigliere Provinciale nel 1961 e deputato alla Camera per due legislature dal 1968 al 1976, Lavagnoli ha ricoperto le cariche di consigliere comunale dal 1964 al 1969 e di membro del comitato esecutivo dell’Ente Fiera dal 1977 al 1987.