Claudio Ferrari del Comitato Fossi si candida nella lista ambientalista
Le elezioni amministrative si avvicinano e i candidati entrano in campo.
Di seguito la notizia, riportata sul sito l’Ansa dell’Adige, della candidatura di Claudio Ferrari nella Lista civica “Piazza Pulita” a sostegno del candidato sindaco Michele Bertucco.
Piazza Pulita: è la lista ambientalista a sostegno di Bertucco
21/03/2012 by L’ansa dell’Adige
Daniele Nottegar comunica le sue dimissioni dall’associazione Salute Verona (che si occupa dell’inceneritore di Cà del Bue) dando così la stura alla nuova lista civica ambientalista, chiamata Piazza Pulita, che scenderà in campo alle prossime comunali a sostegno del candidato sindaco del centrosinistra Michele Bertucco: «Con la presente comunico che oggi 21 marzo 2012 ho rassegnato le dimissioni dalla carica di presidente dell’associazione Salute Verona in quanto ho deciso di aderire alla lista civica Piazza Pulita» scrive Nottegar in un comunicato.
Della lista ambientalista si era a lungo discusso nei mesi scorsi. Ora l’accordo tra le sue tante anime sembra essere stato finalmente raggiunto, e domani, salvo sorprese dell’ultima ora oramai a dire il vero poco probabili, dovrebbe avvenire la presentazione ufficiale. E’ ormai certo che della lista faranno parte esponenti di punta di associazioni e comitati di cittadini, a partire da Nottegar appunto, ma anche Alberto Sperotto del comitato contro il Traforo, Massimo Muzzolon, presidente degli Amici della Bicicletta fino al 2003 e Flavio Coato dell’Associazione Il Carpino.
Ma quel che più conta per i coordinatori come Mario Spezia che a lungo hanno lavorato per questo risultato, è che avrà un’amplissima base territoriale. Coprirà tutti i quartieri della città da Borgo Trento a Quinzano, da Chievo a San Massimo. Per Borgo Roma, Cadidavid e Santa Lucia alcune candidature sono state individuate con l’apporto del comitato Insieme per Borgo Roma del professor Sergio Mantovani, già consigliere di Circoscrizione che per motivi personali ha tuttavia deciso di non scendere in campo in prima persona. Per Montorio si segnala il nome di Claudio Ferrari del Comitato dei Fossi.
Non chiamatela però lista dei comitati: sull’esempio delle associazioni anche i comitati hanno deciso di tener separate le candidature politiche, che avvengono a titolo personale con relative dimissioni dagli organi direttivi, dalle strutture organizzative che continueranno ad essere apartitiche.L’obiettivo? Conquistare almeno il 2% dei consensi, pari a circa 2.500 voti. Se raggiungesse il 4% sarebbe per i coordinatori un successo clamoroso. E un esempio da esportare.
Della lista ambientalista si era a lungo discusso nei mesi scorsi. Ora l’accordo tra le sue tante anime sembra essere stato finalmente raggiunto, e domani, salvo sorprese dell’ultima ora oramai a dire il vero poco probabili, dovrebbe avvenire la presentazione ufficiale. E’ ormai certo che della lista faranno parte esponenti di punta di associazioni e comitati di cittadini, a partire da Nottegar appunto, ma anche Alberto Sperotto del comitato contro il Traforo, Massimo Muzzolon, presidente degli Amici della Bicicletta fino al 2003 e Flavio Coato dell’Associazione Il Carpino.
Ma quel che più conta per i coordinatori come Mario Spezia che a lungo hanno lavorato per questo risultato, è che avrà un’amplissima base territoriale. Coprirà tutti i quartieri della città da Borgo Trento a Quinzano, da Chievo a San Massimo. Per Borgo Roma, Cadidavid e Santa Lucia alcune candidature sono state individuate con l’apporto del comitato Insieme per Borgo Roma del professor Sergio Mantovani, già consigliere di Circoscrizione che per motivi personali ha tuttavia deciso di non scendere in campo in prima persona. Per Montorio si segnala il nome di Claudio Ferrari del Comitato dei Fossi.
Non chiamatela però lista dei comitati: sull’esempio delle associazioni anche i comitati hanno deciso di tener separate le candidature politiche, che avvengono a titolo personale con relative dimissioni dagli organi direttivi, dalle strutture organizzative che continueranno ad essere apartitiche.L’obiettivo? Conquistare almeno il 2% dei consensi, pari a circa 2.500 voti. Se raggiungesse il 4% sarebbe per i coordinatori un successo clamoroso. E un esempio da esportare.