In relazione all articolo sulla pista ciclabile di Ponte Florio pubblicato su l’arena giovedi 20 settembre sono a chiedervi la pubblicazione di mie precisazioni supportate da documentazione che allego in quanto quello descritto dal sig Riva Matteo non corrisponde a verità.
Il tutto per una chiarezza con i cittadini.
Pubblichiamo la precisazione sulle tempistiche e lo stanziamento dei fondi relativi alla riapertura della pista ciclabile di Montorio Ponte Florio del Presidente della Circoscrizione 8^ Andreoli Dino
La chiusura della pista ciclabile di Ponte Florio è avvenuta l’11 agosto 2012 proprio nella settimana di ferragosto
e per i successivi 10 giorni causa periodo di ferie le ditte e i fornitori non sono stati in grado di intervenire.
Celermente ho avvisato l’Assessore alle strade del Comune di Verona Luigi Pisa dell’accaduto sollecitandolo a un sopraluogo congiunto per constatare la situazione cosa che è stata effettuata con la presenza dei tecnici comunali.
Subito dopo tale sopraluogo la Giunta Comunale di Verona guidata dal sindaco Flavio Tosi ha riconosciuto l’urgenza dell’intervento stanziando una disponibilità economica per l’intervento di riapertura della pista ciclabile,
a tal proposito voglio precisare che la ciclabile è stata realizzata in legno per una precisa condizione posta dal consorzio di bonifica al fine di avere un rapido accesso alla manutenzione e pulizia di eventuali detriti che avrebbero ostruito il normale deflusso delle acque del Fiumicello.
Per quanto riguarda la tempistica della riapertura della pista ciclabile sono a ricordarle che le Amministrazioni pubbliche prima di affidare i lavori devono rispettare rigide norme di legge che prevedono sia indetta una gara per individuare la ditta che presenta la migliore offerta relativa all’intervento, il bando di gara è già stato predisposto, la settimana prossima scadono i termini e verranno valutate le offerte pervenute con la conseguente aggiudicazione della gara e in tempi ristretti verrà realizzato l’intervento al fine di garantire la riapertura in sicurezza della ciclabile. Quindi caro Riva non è come dichiari sul giornale la provenienza dello stanziamento grazie all’emendamento della consigliera Orietta Salemi ma messo a disposizione dalla Giunta attuale, si può chiaramente constatare dall’emendamento che si allega il quale prevede uno stanziamento non sulla pista in questione ma per un’altra opera la ciclabile della Valpantena quindi sig Riva Matteo non raccontiamo bugie ai cittadini perche come vedi hanno le gambe corte
Trovo strano che sig. Riva Matteo e il suo schieramento politico del P.D. non conoscano le varie procedure e tempistiche richieste per le gare pubbliche inoltre vorrei chiedere di non contestare e fare tante polemiche su tutto e su tutti ma di collaborare con l’amministrazione al fine di risolvere le varie problematiche nell’interesse dei cittadini
L’articolo de L’Arena.
L’Arena – 20 Settembre 2012 – Cronaca
«Lo stanziamento per la pista ciclabile di Montorio c’è già»
«È grottesco e fuori luogo l’atteggiamento del presidente dell’ottava circoscrizione Dino Andreoli: invece di cospargersi il capo di cenere e scusarsi con i montoriesi per i disagi causati dalla pista ciclabile deteriorata dall’incuria, il presidente occupa il suo tempo ad attaccare quei cittadini che per anni hanno segnalato il problema e tira in ballo “tempi tecnici d’attesa” e fantomatici “stanziamenti straordinari” come se il deterioramento della pista fosse un fatto improvviso e accidentale». Matteo Riva, segretario dell’ottavo circolo del Partito Democratico interviene sulla vicenda relativa allo stato di manutenzione della pista ciclabile che collega Montorio a Borgo Venezia.
«Allora gli rinfreschiamo la memoria ricordandogli che la prima segnalazione da parte del gruppo consiliare Pd dell’ottava circoscrizione risale nientemeno che al 24 settembre 2010, che non è esattamente ieri», aggiunge Riva. «Già allora era evidente il marciume delle tavole di legno. Se la circoscrizione fosse intervenuta per tempo non ci sarebbe stato bisogno di chiudere la pista. Inoltre, in sede di discussione di bilancio comunale, sempre su nostra segnalazione, il gruppo comunale del Pd era riuscito a far passare un emendamento, illustrato dal consigliere Orietta Salemi, che assegnava una cifra congrua per la manutenzione straordinaria della pista ciclabile in questione».
E conclude: «Eccolo, dunque, lo “stanziamento straordinario” di cui parla Andreoli: se fosse stato per lui e la pista sarebbe ancora lì a marcire. Non male per la circoscrizione che esprime pure l’assessore comunale alla Mobilità».