Si è spento ieri sera a soli 59 anni a seguito di un attacco cardiaco.
E’ di ieri sera il triste annuncio della scomparsa di Roberto Uboldi, 59 anni, rispettato e stimato protagonista all’interno del Partito Democratico scaligero. Figura di spicco della Democrazia Cristiana, poi della Margherita, dell’Ulivo e del Pd.
Carriera iniziata nella Dc, vicesindaco di Erminero 20 anni fa, segretario di Ppi e Margherita, consigliere regionale, assessore all’urbanistica nella giunta Zanotto. Lascia la moglie e tre figli. Era stato colpito due settimane fa da un arresto cardiaco e non si era più ripreso.
Nato e cresciuto a Montorio, diplomato all’istituto magistrale Montanari, laureato in pedagogia a Verona, prima insegnante elementare e in seguito dirigente scolastico, attuale incarico all’istituto Einaudi.
Segretario provinciale del Pd, Enzo D’Arienzo: ” La scomparsa di Roberto Uboldi, unanimemente apprezzato dirigente del Partito Democratico di Verona, lascia un’eredità prestigiosa e come tale pesante.
Come amministratore e politico ha sempre esercitato la funzione dedicandosi con scrupolo ai temi. E’ stata una figura dal profilo altissimo, autorevole e lucido nelle analisi della situazione politica locale e nazionale. Lo ringrazio, a nome di tutti i militanti, per l’impegno e il tempo che ci ha dedicato e sono convinto che il suo pensiero resterà nelle azioni e nelle prospettive del nostro Partito.
Proprio il giorno prima del malore gli avevo proposto di entrare nella Segreteria provinciale con l’incarico delle politiche dell’Istruzione. Come sempre a disposizione del partito – era un tratto distintivo della sua personalità – aveva accettato.
Le sue idee proseguiranno, come voleva. A noi il compito di alimentarle.”
Marco Burato, ex consigliere comunale del Pd :”Ciao Roberto… Amico e Maestro. Quel che mi hai regalato resterà in me per tutta la vita, per tutta la strada che ancora resta da percorrere… Grazie di cuore… Arrivederci in Dio“
Sindaco Tosi: “Di Roberto Uboldi va ricordato in primo luogo il grande spessore umano, caratteristica che lo ha portato a dedicare la maggior parte della sua vita agli altri attraverso la passione per l’attività politica e l’impegno di amministratore pubblico a servizio della città. In più di trent’anni di attività ha ricoperto incarichi di rilievo, gestendo con competenza e serietà i più importanti assessorati in diverse amministrazioni. Tra il 2002 e il 2007, con le deleghe alle Politiche del territorio e all’Urbanistica, ha seguito l’impostazione e la stesura del nuovo piano regolatore, un provvedimento al quale Uboldi, da grande conoscitore della città e del suo territorio, si dedicò intensamente come politico e come cittadino veronese, operando con tutte le sue forze nel tentativo di concretizzare interventi essenziali per la riqualificazione di aree strategiche della città. Se pur con posizioni e incarichi politici differenti, per quasi vent’anni abbiamo condiviso i banchi della stessa aula consiliare: di lui ricorderò la grande competenza amministrativa e la grande capacità politica, esercitata anche con la ricerca del dialogo e della mediazione”.