Direttiva “alluvioni” n. 2007/60 – Focal Point



Piano di gestione del rischio da alluvioni. Partecipiamo agli incontri di consultazione pubblica. Il Focal Point di Verona

 

DIRETTIVA ALLUVIONI 2007/60/CE
Piano di gestione del rischio di alluvioni
Percorso di informazione, comunicazione e partecipazione

 

La Direttiva 2007/60/CE relativa alla valutazione e alla gestione del rischio di alluvioni, recepita nell’ordinamento italiano con il Decreto Legislativo 23 febbraio 2010 n. 49, in analogia a quanto predispone la Direttiva 2000/60/CE (per approfondimenti www.direttivaacque.minambiente.it) in materia di qualità delle acque (recepita in Italia con il Decreto Legislativo 3 aprile 2006 n. 152), vuole creare un quadro di riferimento omogeneo a scala europea per la gestione dei fenomeni alluvionali e si pone, pertanto, l’obiettivo di ridurre i rischi di conseguenze negative derivanti dalle alluvioni soprattutto per la vita e la salute umana, l’ambiente, il patrimonio culturale, l’attività economica e le infrastrutture.

La Direttiva e il D.lgs. 49/2010 privilegiano un approccio di pianificazione a lungo termine, scandito in tre tappe successive e tra loro concatenate, che prevede:
• fase 1: valutazione preliminare del rischio di alluvioni (da effettuarsi entro il 22 settembre 2011);
• fase 2: elaborazione di mappe della pericolosità e del rischio di alluvione (entro il 22 giugno 2013);
• fase 3: predisposizione ed attuazione di piani di gestione del rischio di alluvioni (entro il 22 giugno 2015).

Il percorso di elaborazione e approvazione dei Piani di gestione prevede che gli Stati membri promuovano la partecipazione attiva di tutte le parti interessate all’attuazione della direttiva medesima, ed in particolare all’elaborazione, al riesame ed all’aggiornamento del Piano di Gestione.

A tal fine, per ciascun bacino (a livello nazionale sono stati costituiti 8 distretti idrografici. Il nostro territorio è compreso nel distretto delle Alpi Orientali, composto da più bacini idrografici, tra cui il bacino di rilievo nazionale dell’Adige ai sensi della legge 18 maggio 1989 n.183) devono essere pubblicati e resi disponibili per eventuali osservazioni del pubblico: il calendario e il programma di lavoro per la presentazione del piano, inclusa una dichiarazione delle misure consultive; una valutazione globale provvisoria dei problemi di gestione delle acque importanti, identificati per bacino idrografico; copie del progetto del Piano di Gestione del bacino idrografico.

Nell’ambito di questo processo, in ottemperanza a quanto previsto dalla attuale fase e alle esigenze di informazione e consultazione, l’Autorità di Bacino del Fiume Adige e il Distretto Idrografico delle Alpi Orientali organizza i Focal Point.
I Focal Point sono i luoghi dove si effettueranno gli incontri di consultazione pubblica che tratteranno tematiche con specifico approfondimento sul bacino idrografico di riferimento e sono organizzati per cicli.

 

Il primo ciclo di incontri sulle misure di consultazione si è già concluso (ecco gli atti del focal Point a Verona 1° Incontro 19/11/2012).

In questi giorni è partito il secondo ciclo di incontri che avrà come argomenti un’introduzione alle metodologie di mappatura, ai concetti di pericolosità e di rischio, alle azioni previsionali e di monitoraggio della protezione Civile. Una visione generale degli argomenti che saranno trattati durante gli incontri è visionabile nel documento “Misure in materia di informazione e consultazione pubblica“.

 

2° incontro di consultazione pubblica

Giovedì 7 marzo 2013, ore 15.00 – 17.00

Verona

Sala della Loggia Fra’ Giocondo della Provincia di Verona – Piazza dei Signori

Bacini idrografici di riferimento: Adige, Fissero-Tartaro-Canalbianco

 

 

La partecipazione agli incontri è aperta a tutti, ma per motivi logistici è richiesto di inviare entro la mattina precedente l’incontro una mail di conferma all’indirizzo consultazione@alpiorientali.it indicando a quale incontro si intende partecipare e quante persone interverranno.
A coloro che parteciperanno agli incontri e a chiunque ne faccia espressa richiesta, saranno trasmessi via posta elettronica i documenti e i materiali degli incontri.
Ad oggi il programma dettagliato dell’incontrodi Verona non è ancora disponibile.

 

Fig. n. 1: il Distretto delle Alpi Orientali

bacino alpi orientali

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