Il Consorzio Zerpano Adige Guà approfitta della siccità per eseguire una serie di lavori. Sarà rifatto anche il canale di scolo vicino a via Olivè Montorio, ruspe al lavoro nei letti dei corsi d’acqua Seicento metri cubi di terra estratti dallo Squarà. Interventi anche sul progno Squaranto a Mizzole
Tempo di lavori a Montorio per il Consorzio Zerpano Adige Guà, responsabile della manutenzione dei molti corsi d’acqua, oggi purtroppo in grande sofferenza per la mancanza di pioggia, che solitamente bagnano la frazione.
Approfittando della secca dello Squarà, che dura ormai dalla seconda metà di giugno, le ruspe dell’ente di San Bonifacio hanno effettuato una decina di giorni fa un intervento di pulizia dell’intero laghetto, “espurgando”, cioè tirando via dal fondo, circa 600 metri cubi di terra.
«L’ultima operazione di questo tipo», spiega Umberto Anti vicedirettore e responsabile tecnico del Consorzio, «risale al 1989-90. Da allora c’è stato un elevato deposito, che la siccità degli ultimi mesi ci ha permesso di eliminare. Avremmo potuto scavare ancora, ma la pioggia della scorsa settimana ha reso il fondo fangoso e ci ha bloccato. Lo stesso intervento, che è costato circa 6mila euro (Iva inclusa), verrà fatto, se il tempo rimane invariato, la prossima settimana nei pressi del Ponte Trivelin (in via Olivè)».
Lo Zerpano, inoltre, sta provvedendo alla sistemazione del progno Squaranto nel tratto compreso tra Mizzole (precisamente poco prima della frazione) e la confluenza del Fibbio, all’altezza del Circolo 1° Maggio, in via Lanificio. Il canale, la cui competenza è stata affidata al Consorzio da una recentissima delibera regionale (prima era del Magistrato alle Acque), ospita da una settimana ruspe e trattori, che lo stanno liberando dalla vegetazione spontanea e dai numerosi sassi e detriti rimasti sul fondo. «Stiamo spianando il letto del progno», osserva l’ingegnere, «in modo da renderlo regolare ed omogeneo, e da poter utilizzare, nelle prossime manutenzioni, solamente i mezzi taglia arbusti».
Il lavoro, il cui costo è di circa 7mila euro (Iva inclusa), è iniziato lunedì scorso e sarà terminato a metà della prossima settimana. Contemporaneamente verranno realizzati anche i normali interventi in via Sodelle, lungo il percorso ciclopedonale tra Montorio e San Martino Buon Albergo (in mezzo alle fosse Zenobria e Murara), nel Fontanon di via Lanificio e negli altri corsi d’acqua della zona.
Infine partirà a giorni l’opera più importante di questo ciclo di attività: la sistemazione della prognella di Olivè. Dopo la deviazione dell’alveo nel Fibbio all’incrocio con via delle Logge, avvenuta nel 2002, il Consorzio si occuperà, d’accordo con l’ottava circoscrizione, del rifacimento del canale di scolo tra via delle Logge e villa Wallner, a fianco di via Olivè.
«Sarà costruita una canaletta in cemento rivestita in pietrame squadrato», ricorda Anti. «La spesa, finanziata dalla regione, sarà di 250mila euro (Iva inclusa). Compreso in tale budget c’è anche la sistemazione dell’alveo della prognella in via dei Monti, dove la circoscrizione consoliderà la strada. Grazie all’intervento, che si presenta particolarmente complesso solo sotto il ponte di accesso a villa Wallner, dove esiste un vero e proprio “tappo” per lo scolo delle acque meteoriche, verrà finalmente risolto, dopo anni, il problema della prognella».
Angelo Cipriani