PARROCCHIA S. GIUSEPPE IN S. MARIA ASSUNTA DI MONTORIO
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Santo Natale 2013 |
Amici carissimi di MONTORIO e TREZZOLANO,
nella notte del mondo Dio continua a sorprendere perché, pur in questa nostra società travolta dal consumismo che, a volte, cancella la sacralità del suo Natale, Gesù non si vergogna di nascere nella povertà e nel nascondimento per sconfiggere il male.
Il Salvatore viene per restituirci all’antico splendore e alla primitiva divina paternità.
Nascendo da Maria a Betlemme, Gesù ci riapre la porta di casa e ci offre la possibilità di tornare ad essere pienamente figli: ci chiede solo un “si” deciso per uscire dalle nostre povertà e lasciarci abbracciare dalla divina misericordia.
Non ci sono situazioni, per quanto gravi, di sofferenza, di delinquenza, di malaffare, di morte dell’anima in cui Dio non possa entrare con la sua paterna misericordia e trovare rimedio. Il Natale, pertanto, è un’occasione straordinaria per ricominciare una vita nuova, facendoci prendere e portare per mano da Gesù.
L’Anno della Fede appena concluso ci ha permesso di lasciarci illuminare e guidare da Gesù, apparso sulla terra, e di lasciarci avvolgere in questo grande miracolo: Dio si è avvicinato all’uomo, si rivela e si fa conoscere da lui, desideroso d’incontrarlo e di comunicare a tu per tu, in un rapporto di amore totale con lui.
Dio con la sua grazia illumina la ragione, apre orizzonti, spinge ad uscire dall’abitudinario. Non possiamo accontentarci dell’ovvio. L’uomo è “cercatore dell’Assoluto”, è fatto per grandi ideali, non per strisciare per terra.
Abbiamo bisogno tutti di ravvederci, rientrare in noi stessi, e di uscire dalla mediocrità. “Non lasciatevi rubare la speranza”, ci ha esortati Papa Francesco.
Il Natale dei Cristiani è il momento propizio per riprendere a gustare il senso bello della vita, per ravvivare il desiderio del bene, per riconciliarci col prezioso dono della fede che abbiamo ricevuto e che, forse, sta smarrendo il mordente necessario. Dio deve tornare ad essere importante e significativo nei nostri comportamenti.
Dio deve rientrare proficuamente nella vita di ciascuno e particolarmente nelle famiglie. E’ in famiglia che si fa la prima esperienza di fede, si trasmettono i valori e gli ideali civili e religiosi. La famiglia, ci dice Papa Francesco, per la comunità cristiana “è vita, è tessuto quotidiano, è cammino di generazioni che si trasmettono la fede insieme con l’amore e con i valori fondamentali, è solidarietà concreta, speranza, futuro.”
Il Natale, allora, è un sincero incontro con Gesù che aiuta a spogliarsi di ogni egoismo per riscoprire il desiderio di Dio, un Dio che si fa uomo trami
te il Figlio, al fine di riportare tutti alla dignità di suoi figli, eredi del mondo futuro, dove ogni lacrima sarà asciugata e ogni sofferenza sarà guarita.
Il Natale, così, è gioia perché ci mostra che Dio è il bene, è la vita, è tutto ciò che l’uomo possa desiderare.
BUON NATALE, dunque, fratelli e sorelle: oggi il Signore viene a salvarci, viene per noi.
E’ questo l’augurio che, assieme ai sacerdoti collaboratori don Francesco e don Pietro, porgo a tutti gli amici delle Comunità di Montorio e Trezzolano, e per cui prego.
don Gino