Diario del Nene
Ferragosto ci svegliamo e partiamo presto sotto la pioggia con la nebbia (ecco questo è il clima che mi aspettavo) minima colazione in camera. Ci aspettano due salite impegnative un passaggio nel bosco che complice il fango ci obbliga a scendere dalla bici. Cmq andiamo l’obbiettivo è arrivare a Gijon e nel pomeriggio riposare mezza giornata. Così è.. arriviamo stanchi e senza aver pranzato ci indicano un hostal e troviamo posto in centro forse stasera riusciamo a mangiare pesce!:) laviamo un pò di cose e poi partiamo x un giro della città. Dopo le chiacchiere al bar di ieri sera guardando la partita, oggi durante il percorso abbiamo fatto amicizia con due ragazzi lui castiliano lei delle baleari, poche parole in salita andavamo alla pari era dura per noi ma anche camminare sotto la pioggia con zaini +o- pesanti non deve essere simpatico.. quindi due parole in finto spagnolo misto a dialetto veronese non fanno male J .
Niente feste in centro(Gijon) e dopo sei giorni sempre in bici la stanchezza inizia a farsi sentire ,leggi mal de cul!
SETTIMA TAPPA COLUNGA- SEBRAYO- GIJON 45,5 KM
Diario del Bone
Ieri la serata è stata veramente simpatica, abbiamo fatto un giro per la metropoli Colunga e poi abbiamo mangiato nell Hostal dove abbiamo dormito, guardando Real-Barca con tre spagnoli non più giovani con cui abbiamo condiviso chiacchere simpatiche su musica italiana anni 60 (Tonino Carosone, Rita Pavone, Nicola Di Bari) cantanti che hanno spopolato in Spagna e si vedevano brillare gli occhi dei tre ricordando quei tempi!
Uno di loro è stato da Madrid a Roma con la 2 cavalli, non immagino l’avventura!la partita è stata un pretesto così per parlare un pochino ed avere la loro solidarietà per il nostro cammino!
Sveglia alle sette puntuali anche se io alle sei già ero in piedi, apriamo le finestre e sembra di essere a novembre!!!
Pioggerellina fine e nuvole basse che sembrano nebbia (saranno le compagne di oggi), colazione con avanzi dei giorni precedenti e via in sella.
Oggi non riesco proprio a scaldarmi e la prima salita è una vera sofferenza, evitiamo accuratamente lo sterrato facendo più km ma restando perlomeno in condizioni decenti.
Alla prima discesa rischio una caduta veramente pericolosa ma riesco a salvarmi per pura fortuna (derapata alla Randy Mamola controllata non so come) e mi servono alcuni minuti per far passare lo spavento…poco male ho capito il limite delle mie gomme!!!!
Scavalcato Pernus e la salita successiva veramente difficile ci congeliamo in discesa e guidare non è facce con la pioggia negli occhi, arriviamo a Villaviciosa e il paese è quasi deserto salvo alcuni pellegrini a piedi che salutiamo per rincuorarci visto il tempo!
Inizia la salita terribile di giornata ed è un vero calvario per darvi idea superiamo due ragazzi a piedi all attacco della salita stessa e (dovendo fare la strada perché il sentiero non è praticabile con la bici) li ritroviamo avanti a noi allo scollinamento (e poi dicono che in bici non si fa fatica….proa tì!!!).
Oggi vivo una mezza crisi, freddo e mancanza di energie rendono tutto difficile ma anche il Nene non è brillante, credo che il nostro culo sia rosso come quello di un babbuino!!!
La discesa mi ghiaccia e penso a che Ferragosto sto passando, sorrido tra me visto che Pasquetta e Ferragosto sono i due giorni dell’anno in cui tutti si sentono obbligati a fare qualcosa in più mi deprimo perché si realizza che l’estate sta per finire, io per questo li odio e spesso li ho passati a casa da solo, oggi però il mio 15 agosto ha un obiettivo Gijon la meta del nostro peregrinare odierno!
Ancora salita ma ormai non ci fa più male e poi picchiata in città dove decidiamo di fermarci il resto del giorno (un pó di riposo male non ci farà e comunque 55 km li abbiamo pedalati anche oggi!!) troviamo un hotel due stelle ci laviamo con acqua bollente per riscaldarci un pò e poi stendiamo il bucato..consiglio la foto è un bell’ esempio di ingegno pellegrino!
Ora usciamo e andiamo a mangiare perché ce lo siamo meritati e arrivano dei profumi super appetitosi fino in stanza…pedalare sotto l’acqua e fare salite dure fa molto ciclismo belga ma anche mangiare per recuperare non scherza!!!Hola e buen Camino a chi ha deciso di proseguire oggi!!!