Diario del Nene
Risveglio, piove, raccogliamo le cose ancora semiumide, alcune le metto tanto.. Piove..piccola colazione. Partenza subito salita e piove, salita e piove, una discesa nel bosco freddo e piove.. Dopo un paio di ore decidiamo x una colazione più ricca: torta salata con peperoni e bonito(pesce) bevendo un bicchiere di.. Caffèlatte bollente ! Ci vestiamo più pesanti e ripartiamo piove.. Salita-discesa-salita e piove.. Poi si scende verso il mare smette di piovere si sta bene dai 16° torniamo ai 22° temperatura standard e ottimale x pedalare. Arriviamo a Luarca, bel paese di pescatori ci sono preparativi x la sagra come in quasi tutti i paesi dove passiamo o siamo passati. Ripartiamo, il tempo migliora e decidiamo di lasciare la caretera x fare qualche tratto di sentiero, ci va bene non c’è troppo fango. Continuiamo a sorpassare pellegrini a piedi ed è un continuo passa e ed essere ripassati da altri ciclisti. Ci fermiamo a Navia x un bocadillo=panino(vedi foto) siamo a -10 km dall’arrivo di oggi. Ripartiamo ancora qualche tratto in salita leggera e poi albergue.. La hospitalera Tilde ,difficile da capire parla dialetto asturiano, ma molto gentile ci spiega tutto, timbra le credenziali, laviamo i vestiti e .. Speriamo non piova.. siamo vicini ai -200km a Santiago e la paura di non riuscire è venuta un pò meno, le gambe fanno male ma girano, iniziano a subentrare le domande sul xè l’ho fatto? Di solito lo chiedo a chi incontro ferie particolari, motivi religiosi, semplice curiosità, x vedere il nord della spagna.. Ecc .. Le salite sotto la pioggia ti danno modo di pensare.. Anche se non vuoi. A cena da “el rincon del pozo” con il mitico Fortu cameriere ubriacone(tipo un “Bifido” asturiano ).. Mangiato da spettacolo anche la sua caipirinà con limoni del giardin era uno spettacolo il tutto a 28euro .. in du era non a testa!
NONA TAPPA SOTO DE LUINA- CADAVEDO- LUARCA/ALMUNIA- PINERA- LA CARIDAD 69 KM
Diario del Bone
Se avete capito ieri ero troppo stanco per scrivere ma è stata senza dubbio una serata molto bella trascorsa a mangiare nell albergue con bergamaschi e bresciani un pò ci mancava di poter parlare con italiani perché ne abbiamo incontrati molto pochi fino ad ora!
Ho dormito quattro ore visto che per la seconda volta eravamo per terra e al risveglio insieme con i camminatori ho visto che pioveva e il tempo era pessimo.
Fine del buonumore!! Partiamo alle otto e non riusciamo nemmeno a scambiare due parole tanto è il freddo (acqua 13 gradi e indumenti ovviamente non ancora asciutti!)
Subito salita che non è neanche male così ci scaldiamo ma poi arrivano le discese e tallone e ginocchia fanno molto male…del culo non ne voglio più parlare!Saliscendi infiniti questo il ricordo indelebile!
La strada è un incubo tutta uguale per 25 km e passiamo in mezzo a dei boschi che non fanno che ricordare la foresta pluviale amazzonica o il bosco nuboso costaricano!
Dobbiamo fermarci a fare un po di colazione perché ne abbiamo fatta molto poca e con il freddo sento di essere già in crisi!
Il meteo condiziona l’umore e diventa tutto più difficile (è proprio vero che la differenza la fa la tua voglia di riuscire in qualcosa più che la preparazione o altro…le cose succedono o quantomeno hanno più probabilità di accadere se lo vogliamo fortemente) faccio fatica a pedalare con continuità finalmente si scende di quota e si arriva a Luarca sul mare, la temperatura sale e smette di piovere, facciamo un giro nella zona del porto ed esce un pochino di sole che ci asciuga, tranne le scarpe che assomigliano ad un acquario!
Ora va un pò meglio nel corpo e nello spirito inizio a credere che riusciremo a rispettare la nostra tabella di marcia anche oggi…pedaliamo meglio e più facilmente anche perché il Camino ci aiuta facendoci trovate qualche tratto in piano.
Oggi il paesaggio è monotono e iniziamo ad esser stanchi di pedalare su strada anche perché nel frattempo è diventata trafficata e pericola, seguiamo le frecce gialle e le conchiglie facendo sterrati e attraversando la campagna astigiana(sono gli ultimi km in questa regione e se domani tutto sarà ok entreremo in Galizia) e ce la godiamo tutta nella sua tranquillità e silenzio.
Arriviamo a Pinera (pignera) e abbiamo fatto oltre 55 km ci restano gli ultimi 20 decidiamo di fermarci a Navia a mangiare qualcosa perché le forze scarseggiano e ci portano un boccadillo di proporzioni galattiche con dentro una cotoletta simile a quelle che fa la mamma quando usa il manzo.
Ripartiamo e ormai andiamo di inerzia fino alla nostra meta La Caridad dove troviamo l albergue e la signora Tilde ci dice che un letto per noi stasera c’ è….festa!!!
Doccia bucato e gli 850 m di dislivello fatto anche oggi fanno parte del passato…mancano meno di 200 km!
Dove ci porterà la nostra mentalità belga???