Diario del Nene
Questa mattina, senza colazione, salutiamo Tilde e i compagneros e partiamo tappa lunga. Ci fermiamo dopo due ore e un paio di salite x colazione in spiaggia con cose del supermercato del campeggio vicino. Ripartiamo salutiamo il mare(oceano atlantico) e poco dopo anche le asturie con un bel ponte che ci porta in Galizia [Vedi foto] . Siamo a metà strada su e giù, su e giù, ma anche su e su! c’è bel tempo e si pedala bene, passiamo vari pellegrini a piedi alcuni italiani due parole un saluto e via. Arriviamo in un albergue storico del cammino il libro dice che se sei arrivato fin li è quasi fatta.. Già quasi infatti siamo a 180km da Santiago. Salutiamo gli ospiti che ci son li e ripartiamo salite impegnative ci aspettano, infatti arriviamo dopo due ore circa al punto più alto del cammino superiamo quota 600mt. Scendiamo fino a trovare il nostro albergue, Alberto l’hospitalero è in reception ma prima ancora una signora inglese ci dice che è completo e che possiamo dormire con altri in una specie di deposito autobus e che dentro ci sono i materassini.. F#*k.. No dai mica è colpa sua.. Intanto esce Alberto ci spiega quanto detto dalla signora e dove mangiare e fare spesa. Ci laviamo e andiamo birretta e spesa.. Mi addormento .. Ci svegliamo x cena da dimenticare!.. Ed ora eccomi a scrivere il diario di oggi ah il deposito è a vetri il bar qui a fianco è aperto.. e c’è un trattore parcheggiato il proprietario è appena arrivato xè se il sole sorge tardi.. va anche giù tardi alle 21.40 circa quindi o viene dai campi o lo usa come monoposto … Si dorme poco pure stanotte. siamo a 160 da santiago e dobbiamo ancora capire come tornare a irun noi e le nostre bici.. Notte..
DECIMA TAPPA LA CARIDAD- RIBADEO- GONDAN- LOURENZA’- MONDONEDO- GONTAN 78 KM
Diario del Bone
Questa notte ho dormito veramente bene gli altro non credo!!!!Del resto non è che posso sempre stare sveglio e non riposare mai.
Ottima cena da Fortus e varie cervezas tostadas risveglio buono e tempo clemente.Partiamo per le otto ed è già un buon risultato ci aspettano i primi 25 km di “pianura” verso Ribadeo che segna il confine tra Asturiana e Galizia.
Da segnalare che di piano ovviamente non c’è più di 100m consecutivi e il percorso non è segnato molto bene anche se meglio di quello che c’è scritto sulla guida…la mia Bibbia!
Ci fermiamo in un mini mini market di un camping e prendiamo la colazione che ci sbafiamo in spiaggia come tributo a questa regione che per tanti giorni ci ha portato per mano sulle sue strade e sentieri.
Ovviamente un saluto doveroso lo facciamo anche al nostro oceano che ha funzionato come una bussola in questi 10 giorni…sempre alla nostra destra più o meno visibile, vicino o lontano che fosse (in spiaggia o dall’ alto di un monte!)
Arriviamo a Figueras e percorriamo il Puente De Los Santos (600m sopra una ria stupenda e grandissima, la più grande attraversata fino ad ora!) nel passaggio pedonale dove con la bici si passa giusti giusti..
Siamo in Galizia l ultimo tratto del nostro cammino e l accoglienza è speciale…salite che variano da poche centinaia di metri a qualche km tutte dritte e in piedi, si torna a spingere i rapportini sbuffare e sudare..saliamo di quota e subito il paesaggio cambia (silenzio solitudine e poche case sparse in lunghe e profonde valli coperte di boschi e coltivazioni).
Arriviamo a Gondan piuttosto stanchi (50 km fatti) ma per me è una tappa fondamentale all’albergue.
Non riesco a sellare la credenziale purtroppo ma pretendo una foto e vi spiego perché: preparandomi ancora un anno e mezzo fa mi aveva colpito la foto di questo refuxio e mentre ero steso a letto dall’ernia mi domandavo come sarebbe stato arrivarci ma soprattutto perché arrivato qui Santiago sarebbe stata molto più vicina…un punto di non ritorno!!
Questa cosa mi ha dato una carica incredibile aggiunge forze che tante volte sembrano mancare..ho paura che qualunque cosa a questo punto mi impedisca di arrivare è una sensazione strana.
Spuntino veloce fuori dall’albergue ma il vento è veramente freddo ora che siamo a 400m di altezza, scendiamo per risalire ancora e il dislivello inizia a farsi sentire come la pendenza delle salite ma arriviamo a Lourenzà facendo strade e sentieri bellissimi…ci manca ancora molto alla meta di oggi, ancora salite e poche discese per arrivare a Mondonedo un bel paesino che sembra una metropoli rispetto a quello che abbiamo trovato fino ad ora, facciamo delle foto in piazza alla chiesa e ripartiamo per gli ultimi 16 km, un vero calvario almeno per me!
Questo tratto ci deve portare in quota sull’altopiano che domani percorreremo e parte in maniera paurosa con pendenze e lunghezza che mi tolgono tutte le forze!
Sono 12 km indimenticabili fatti di salite dure e discese che fanno perdere l’altitudine appena raggiunta (è come salire tre piani di scale e scenderne due per raggiungere il tetto di un grattacielo!!) fatico a salire Nene no o almeno va meglio di me, arriviamo in cima e c’è solo il rumore delle pale eoliche nel versante opposto oltre ad alcuni rumori di ruspe che devastano la collina (anzi ormai tutta la zona dai paesi baschi a qui) per l’alta velocità e capisco la Val di Susa e la no tav!
Dobbiamo incrociare la strada statale e MSI rumore di traffico è
stato più dolce per le mie orecchie, c è tempo ancora per altre tre quattro rasoiate al 10% su sterrato (brevi…però!!) e poi si scende qui a Gontan (paesino a 500m di altezza immerso nel nulla) e raggiungere l’albergue che ovviamente alle cinque e mezza è già pieno, ci sistemiamo quindi in un capannone coperto di eternit su un bel materasso almeno insieme ai pellegrini in esubero!
Doccia bucato e spesa per la colazione ora magari cena… Domani speriamo di arrivare a dormire in un monastero dopo altri 80 km e raggiungere Santiago sabato con una “tappetta” da 60!!
Un pensiero speciale a tutte le persone che mi aspettano a casa…ho voglia di vedervi, ho voglia di portare un pò di Camino a tutti voi!!