Dissesto idrogeologico e coltivazioni a vigneto. Molte le discussioni e i dubbi anche per il nostro territorio.
Luciano Ferraro sul Blog del Corriere della Sera dal titolo “DiVini” ha pubblicato nei giorni scorsi un articolo relativo al disastro avvenuto a Molinetto della Croda, a Refrontolo, con l’esondazione del torrente Lienza e la morte di 4 persone.
A margine dell’articolo si è sviluppata una discussione incentrata sulla connessione tra bombe d’acqua, coltivazioni intensive e manutenzione del territorio, con commenti da parte dei lettori. Uno di questi con lo pseudonimo “Lettore_2938698” ricorda la situazione esistente tra Montorio e Roverè Veronese: “è tutto un vigneto“.
La stessa discussione si ritrova nel 2013, in particolare sull’articolo de L’Arena di Verona del 21 Maggio 2013, a seguito dell’esondazione del Torrente Squaranto. Nell’articolo Legambiente ricorda i “continui sbancamenti delle colline”, mentre il Presidente della Circoscrizione Andreoli mette in guardia riguardo il pericolo connesso alla “sparizione di alcuni progni e canalette di scolo” che servono a far defluire l’acqua.
Nel marzo 2014, il portale Veramente.org pubblicava un articolo dal titolo “Viticoltura aggressiva“, all’interno del quale e nei commenti di fondo viene citato come esempio il vigneto sulla dorsale “prea Fita”.