La costruzione della Chiesa Parrocchiale


Notizie e foto della costruzione della Chiesa di San Giuseppe Lavoratore

 

 

La chiesa Parrocchiale di Montorio, intitolata a San Giuseppe Lavoratore è stata inaugurata il 31 ottobre 1965 dal Vescono Mons. G. Carraro. Il progetto è dell’Architetto Guido Troiani e il direttore dei lavori è l’ingegnere Maurizio Cossato.

 

La chiesa costruita in cemento armato e mattoni faccia a vista misura in lunghezza 54 metri e in larghezza 17-43 metri. La facciata è molto movimentata con un finestrone in vetro antico legato con piombo e finestre allungate di vetro di Galles e cemento. Lateralmente presenta finestre a forma ottagonale in vetro smerigliato retinato. Internamente si è voluto creare l’impressione della tenda con uno spaccato nel tetto.

 

La comunità di Montorio si interroga sulla necessità di costruire una nuova chiesa alla fine degli anni ’40, ma la decisione si concretizza negli anni ’50, non prima di un vano tentativo di allungare l’antica Pieve di Santa Maria Assunta, ormai non sufficiente come capienza, decentrata rispetto allo sviluppo del paese e con problemi di allagamento causati dalle acque di risorgiva presenti sotto il pavimento.

 chiesa vecchia con acqua nel pavimento1984

 

Montorio 18-10-1984

Interno della Pieve di Santa Maia Assunta.

L’acqua di risorgiva sgorga dal pavimento

davanti all’altare di S. Antonio

Foto Busato Dario

Archivio Bongiovanni

 

chiesa vecchia tentatico allungamento1chiesa vecchia tentatico allungamento2

 

Montorio fine anni ’50

Bambini giocano a calcio sul sagrato della Pieve.

Ai lati si vedono i basamenti della muratura che dovevano servire per allungare la Chiesa.

Nella seconda foto si noti il basamento davanti alla chiesa.

Particolari da foto del 1958

Archivio G. Sabaini

 

 


 

Cronaca religiosa della Pieve di Montorio

gennaio 1952

Nuova Chiesa . Nuova Parrocchia di S. Giuseppe.

Mentre scriviamo il passo verso la realizzazione di questo grosso problema ha accelerato il ritmo: la popolazione è tutta entusiasta: per realizzare questo sogno che culliamo da decenni, occorrono varie provvidenze: raccolta settimanale di offerte e uova; offrire metri di terreno al prezzo di L. 500 circa cad.; anticipare somme per le spese iniziali, trasporti gratuiti, sabbia e laterizi gratuiti. Siamo certi che sotto la guida di D. Leone la Chiesa al massimo in due anni sarà al coperto.

 

A VOI TUTTI D. Leone: Abitanti 2700 di via Olmo – Buccari – Spalato – Guerrina – Castello – Ponte Florio – Albare – Bellina – Ca’ Vecchie – Casermette; lavorare, sacrificatevi per dare alle vostre famiglie, ai vostr ifigli e nipoti la nuova Casa del Signore, sotto il Patrocinio di San Giuseppe.

 

I. Offerta: l’Arciprete offre L. 100 mila pari a 200 metri di terreno: D. Roina L. 5000 pari a 10 metri. D.C. Andreis L. 30.000 (m. 60) Luigi Aldegheri L. 10.000 (m. 20)

 


Giovedì 8 febbraio 1962 presso gli uffici del comune di Verona viene firmato dall’Assessore Delegato del Comune Pietro Gonella e dal Parroco Don Carlo Fiorini l’atto di cessione gratuita di 4671 metri quadrati di area in Mandria (ora piazza delle Penne Nere) del valore approssimativo
di L. 15.000.000 (quindici milioni) per la costruzione del nuovo complesso parrocchiale.


Parrocchia di Montorio

Anno I – N. 3 – Marzo 1962

[…] siamo grati per il gesto munifico all’Amministrazione Comunale, anche se avremmo avuto maggior piacere se alcuni Consiglieri Comunali di diverse tendenze in occasione della delibera non fossero stati contrari a riconoscere l’opportunità del provvedimento. Forse si sono opposti perché non ci conoscono e non pensano che il peso che ci resta è ben più grave di quello che ci hanno levato. Ora è in fase di svolgimento la pratica di accettazione del dono e la registrazione.[…] Intanto si facciano un po’ di conti col portafogli. Il Signore ci benedica tutti.


Don Fiorini è consapevole che il progetto originario è ambizioso rispetto alle finanze presenti e che, per tale motivo, l’opera sarà costruita per gradi.

Il complesso doveva essere composto da chiesa con sacrestia, annessi e campanile, casa parrocchiale e scuola di religione. L’obiettivo del progettista era di realizzare un insieme armonico, proporzionato che ben si inserisce nell’ambiente e adatto a soddisfare le esigenze della comunità parrocchiale che si sta espandendo ed evolvendo.

Nel disegno successivo si può vedere come era il progetto originario dell’opera.

chiesa nuova disegno

 

Sul notiziario parrocchiale n. 12 del dicembre 1962, don Fiorini annuncia che il Provveditorato alle Opere Pubbliche di Venezia, in data 19 novembre ha definitivamente approvato perizia e progetto della chiesa e autorizza l’esecuzione dei lavori a partire dal 14 novembre stabilendo il termine di ultimazione dei lavori in 30 mesi.

Roberto Rubele

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