Qui sotto il testo della mail inviata e in attesa di risposta. Credo sia il minimo chiedere come intendano spendere altri soldi.
claudio ferrari <comitatofossimontorio@gmail.com>
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Gent. Assessore,
la ringrazio per la risposta anche se non affronta pienamente il problema sollevato e in particolare le responsabilità della ditta e di chi ha commissionato i lavori.
Resta un fatto: quel tratto di pista ciclabile viene a costare 130.000 euro più quelli spesi per realizzarla!!!
Una volta di più siamo convinti che la cultura della manutenzione, purtroppo, non c’è.
E pensare che si risparmierebbero soldi e disagi!!
Questa cultura deve entrare nella gestione della cosa pubblica e i cittadini devono cominciare a pretenderla.
Le chiederei gentilmente:
1 di conoscere e rendere pubblico il “progetto risolutivo” di cui si fa menzione nella risposta (90.000 euro);
2 di predisporre nel prossimo bilancio preventivo comunale somme adeguate per interventi di manutenzione, anche “tampone”,sulle piste ciclabili, come si fa o si dovrebbe fare per la normale viabilità.
Cordiali saluti.
Claudio Ferrari
Comitato Fossi Montorio
Riportiamo la risposta alla mail del 19/06/2015 che il Comitato Fossi Montorio ha inviato all’assessore competente per la Pista ciclabile di Via Da Legnago.
Una volta di più siamo convinti che la cultura della manutenzione, purtroppo, non c’è.
E pensare che si risparmierebbero soldi e disagi!!
Questa cultura deve entrare nella gestione della cosa pubblica e i cittadini devono cominciare a pretenderla.
Invieremo un’altra richiesta all’assessore:
1 di conoscere e rendere pubblico il “progetto risolutivo” di cui si fa menzione nella risposta (90.000 euro);
2 di predisporre nel prossimo bilancio preventivo somme adeguate per interventi anche “tampone” delle piste ciclabili, come si fa o si dovrebbe fare per la normale viabilità.
luigi.pisa@giunta.comune.verona.it
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Egr. Sig. Ferrari, ho parlato con l’ufficio tecnico e mi hanno spiegato che purtroppo i fondi per le manutenzioni sono pochi, ma sono al corrente del problema e lo stanno monitorando. Sono stati effettuati i primi interventi per mettere in sicurezza la passerella, comunque, è in fase di predisposizione un progetto dell’ammontare di 90.000,00 euro che dovrebbe essere risolutivo.
Cordiali saluti
L’Assessore Luigi Pisa
Gent. Assesore,
le piste ciclabili sono delle strade protette per la circolazione dei ciclisti e/o pedoni quando hanno quella funzione promiscua di viabilità.
Ora le porrò alcune domande alle quali spero lei voglia anche pubblicamente rispondermi:
1 Premesso che circa tre anni fa i cittadini che utilizzano la pista che costeggia via Da Legnago in prossimità di Ponte Florio hanno dovuto aspettare più di tre mesi per vedere riparata la passerella in legno sopra il corso del Fiumicello. Adesso ci sono voluti circa 10 giorni per la sostituzione di alcune assi, con grave pericolo e disagio per ciclisti e pedoni. Lascereste una strada di grande comunicazione bloccata per tutto quel tempo se si formassero delle buche?
2 Lei ha dichiarato,durante l’inaugurazione, che il tratto in questione avrebbe avuto una durata di almeno 20 anni, ora è evidente che i materiali utilizzati sono scadenti, ci si può rivalere su chi ha effettuato i lavori e su chi ne ha controllato lo svolgimento?
3 E’ possibile prevedere cicli di manutenzione e interventi riparativi tampone dato l’utilizzo di materiali non molto efficienti?
Infine lei conoscerà sicuramente l’art. 5 dello Statuto del Comune di Verona, è compito dell’amministrazione realizzarlo concretamente.
Cordiali saluti.
Claudio Ferrari
Comitato Fossi Montorio
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