Telecamera montata e presto in funzione. Briglia in costruzione. Ora avanti con le procedure di allertamento e la pulizia degli alvei
30 Luglio 2015
Prosegue la costruzione della briglia filtrante in val Squaranto, in località Rocchetta che contribuirà ad evitare nuove esondazioni a Pigozzo, Mizzole, Montorio, Ferrazze e San Martino Buon Albergo, in caso di piena del torrente Squaranto. La briglia costruita dall' ex Genio Civile (ora denominato Sezione Bacino Idrografico Adige Po di Verona- Ufficio difesa idrogeologica e miglioramenti fondiari della struttura forestale) fermerà tronchi, ramaglie e detriti che a valle potrebbero bloccare il deflusso dell'acqua, come è successo a Ferrazze nell'esondazione di maggio 2013
In località Confin già da tempo è installato un idrometro che permette l'individuazione del livello di portata dello Squaranto. In questi giorni è stata montata la telecamera che, puntata su alveo e idrometro, sarà operativa a breve e permetterà di monitorare le ondate di piena del torrente Squaranto da remoto e in caso di necessità dare l'allarme. La telecamera sarà gestita dalla centrale operativa del Comune di Verona. Le immagini verranno controllate direttamente anche dal Comune di San Martino Buon Albergo. Sarà necessario ora definire le procedure operative per l'allertamento della popolazione in caso di emergenza.
Nei giorni scorsi il vicesindaco e assessore alla Protezione civile del Comune di San Martino Buon Albergo Franco De Santi e l’assessore alla Sicurezza e alle Manutenzioni Mauro Gaspari hanno svolto un sopralluogo per verificare lo stato di avanzamento dei lavori.
Le opere in costruzione sono il risultato di un processo partecipativo che si è sviluppato a seguito dell’alluvione del 2013, costituito prevalentemente da tavoli tecnici, ai quali hanno partecipato le autorità competenti (i rappresentanti del Comune di Verona, di San Martino Buon Albergo, della circoscrizione VIII del Comune di Verona, il Consorzio Alta Pianura Veneta, l'Autorità di bacino del fiume Adige, il Servizio forestale di difesa idrogeologica), ma anche i comitati civici, in particolare il "Comitato Spontaneo Esondazione di Mizzole, Montorio, Ferrazze e San Martino B.A.", che ha seguito il processo con attenzione e apportato importanti contributi. Il Comitato continuerà a seguire le opere in costruzione e soprattutto la manutenzione del territorio e la pulizia degli alvei di torrenti e fossati, in particolare del torrente Squaranto e del fiume Fibbio che nel tratto da Montorio a Ferrazze presenta zone in cui i detriti della passata alluvione si sono accumulati.
Tutto il materiale relativo alle esondazioni passate (foto e video), tutta la documentazione raccolta, gli studi eseguiti, le lettere inviate dalle autorità coinvolte, sono state riunite in una unica pagina e messe a disposizione di tutte le persone che abbiano interesse all'approfondire l'argomento:
www.montorioveronese.it/esondazione
Di seguito le note inviate dal Comitato
Nota del 18 febbraio 2014 con raccolta firme (allegato 2 "Storia delle esondazioni" e allegato 3 "Elenco interventi da eseguire per migliorare la sicurezza idrogeologica del territorio"),
Nota del 16 maggio 2014 e dell'11 novembre 2014
Nota del 8 luglio 2015
1911 Esondazione con rottura argine sinistro in centro al paese di Montorio
L'ARENA – 07/08.06.1911 La rotta del Progno di Squaranto. Danni a Montorio – Una vecchia morta di paura
Nella parte sinistra della foto che segue si notà l'edificio dell'Asilo Regina Margherita
1934 Una disastrosa esondazione cambia il volto al paese di Montorio
(Cronaca e documenti di un'autentica catastrofe che cambiò volto ad una parte di Montorio)
Nella foto seguente lo squarcio di circa 50 metri nell'argine sinistro presso piazza ora denominata delle Penne Nere in centro al paese di Montorio
1986 Esondazione con parziale rottura dell'argine sinistro in piazza delle Penne Nere a Montorio
(19 giugno 1986: straripa il "progno", paura a Montorio)
Il filmato dell'esondazione del 16 maggio 2013
https://www.youtube.com/watch?v=OSae9t8mD6E