In consiglio di Circoscrizione non passa la Mozione per la sorveglianza del territorio
In occasione del Consiglio dell’VIII Circoscrizione dello scorso novembre, abbiamo fatto richiesta di attivazione, all’interno della Commissione 5 della Circoscrizione 8^, di un’attività di vigilanza ed osservazione delle attività produttive presenti e confinanti nel territorio dell’VIII Circoscrizione, anche mediante la creazione di un apposito gruppo di lavoro così come previsto dal Regolamento, esperendo la possibilità di richiesta ed accesso agli atti amministrativi della Provincia, Comune ed ogni altra Agenzia Pubblica di tutela e controllo del territorio al fine di poter verificare le risultanze dei documenti prodotti dalle aziende e di informare con cadenza semestrale il Consiglio di Circoscrizione di quanto riscontrato.
Riteniamo che azioni di vigilanza di questo tipo siano fondamentali in un territorio come il nostro, in cui sono presenti:
– 3 attività di cava (di cui una esaurita);
– 1 attività di lavorazione e produzione di inerti (manufatti connessi all’attività estrattiva L.R. 44/82);
– 1 attività di produzione di articoli in acciaio inox, ottone e bronzo (peraltro vicina ad una area urbana) autorizzata ad emettere in atmosfera gli inquinanti generati dall’attività ed obbligata ad effettuare entro il mese di ottobre di ogni anno, le analisi alle emissioni dei camini conservando i risultati di campionamento analitici presso l’impianto a disposizione degli organi di controllo;
– 1 attività di recupero di rifiuti speciali non pericolosi con emissione in atmosfera e obbligo di effettuare le analisi delle emissioni con frequenza semestrale al camino n. E1, trasmettendo i risultati analitici al Settore Ambiente della Provincia, ARPAV ed al Comune di Verona.
Ricordiamo che nel recente passato si sono verificate situazioni di considerevole impatto ambientale nel territorio dell’VIII Circoscrizione ed aree immediatamente con correlata influenza, come ad esempio:
– le emissioni di fumi dannosi da un camino della società Superbeton Spa nei territorio di S. Martino B.A.;
– la realizzazione di un deposito sotterraneo di rifiuti inerti in località Vegri di Sottocoda al confine con Alcenago vicino a Grezzana. Il progetto prevede il riempimento della cava di 60.000 mq con “fanghi di lavorazione di conglomerati resinosi” contenenti stirene, che è un noto inquinante, con potenziale contaminazione anche della Valpantena;
– liquami di origine animale (reflui zootecnici di origine suina) scaricati nel vajo Squaranto nella fraz. Casale, Grezzana con pericolo di contaminazione delle falde acquifere e terreni confinanti in Valpantena;
– l’approvazione da parte della provincia di Verona del progetto di autorizzazione alla realizzazione di un impianto di recupero rifiuti inerti non pericolosi, con produzione di conglomerati bituminosi, ubicato in Via del Vegron n.3 nella frazione di Montorio in località Soriane presentato dalla società Brunelli Placido Srl (ex Cava Lessinia srl) avverso la quale peraltro il Comune di Verona ha presentato ricorso al Presidente della Repubblica Italiana (ricordo che per tale progetto la Circoscrizione VIII non ha espresso alcun parere al “Coordinamento pianificazione territoriale, progettazione urbanistica e qualità urbana”);
– la richiesta di ampliamento dell’area per la coltivazione della cava denominata “Ferrazza” sita in via Falcona n.18 a Montorio da parte della società Pagani calcestruzzi srl per un intervento complessivo di 120.000 mq, anch’essa respinta dal Comune di Verona.
La mozione presentata da Paola Cavalieri di Civica Attiva è scaricabile in allegato, insieme all’audio della Commissione in cui se n’è discusso
LA MAGGIORANZA HA VOTATO COMPATTA CONTRO QUESTA MOZIONE. HANNO VOTATO A FAVORE LA MINORANZA (CIVICA ATTIVA – PD – MOVIMENTO5STELLE). PDL ASTENUTO.
Per maggiori informazioni:
– Scarica MOZIONE_COMMISSIONE_SORVEGLIANZA_ATTIVITA_PRODUTTIVE.PDF
– Scarica file audio della discussione in Consiglio di Circoscrizione