Germano Zanini presidente di Finval Spa Verona, Finanziaria Valpantena Lessinia, presenta presenta i lavori per la realizzazione della Centrale Idroelettrica Nuova Lucense.
Il nome della centrale si ispira alla Società idroelettrica La Lucense, una centrale di produzione di energia realizzata da famiglie veronesi di Lugo di Grezzana. All’epoca i capifamiglia avevano deciso di realizzare, unendo i loro risparmi, un progetto per portare energia e crescita economica nell'intera valle, con la costruzione di una centrale di produzione di energia elettrica.
L’inaugurazione della centrale è avvenuta il 30 giugno del 1923. (Scarica l’atto di Costituzione de La Lucense)
Nel 1962, con la nascita dell’Ente Nazionale per l’Energia Elettrica e con il decreto del Presidente della Repubblica Giuseppe Saragat del 1965, la centrale venne nazionalizzata e divenne proprietà dell’Enel (Scarica l’atto di Nazionalizzazione de La Lucense).
Tuttavia, l’esperienza di energia condivisa e autoprodotta localmente dalle famiglie, rimane viva nel veronese. Oggi come allora, quella stessa comunità si è unita in un progetto comune: la Cooperativa Energyland.
L’obiettivo del progetto è quello di abbattere i costi della bolletta e rendere autonomi energeticamente i cittadini, in modo sostenibile per l’ambiente.
Il progetto è stato sviluppato grazie a ForGreen, capofila della rete d’impresa Energy&Life, che ha realizzato il modello cooperativo e l’impianto fotovoltaico, e grazie a FinVal, la Finanziaria Valpantena e Lessinia, che ha finanziato il progetto cedendolo poi alla Cooperativa.
“Dalla Lucense traiamo sempre grande ispirazione nel realizzare le nostre attività di energia condivisa” spiega Germano Zanini, Presidente di ForGreen. “Anche nei nuovi progetti che abbiamo avviato, così come nei due precedenti di Energyland e della Masseria del Sole, vogliamo a diffondere un cultura che ha profonde radici proprio nello statuto della Lucense, ovvero che imprese e cittadini assieme possonoconcorrere nel rendere l’energia elettrica un bene comune condiviso in modo sostenibile, sia per l’ambiente sia per l’economia”.
I Lavori di ripristino della centrale di Montorio ribattezzata "Nuova Lucense" sono iniziati ad aprile con le opere di recupero della struttura costruita agli inizi del ‘900 e dismessa nel 1982. Grazie all’apporto di acqua del torrente Fibbio, la piccola centrale produrrà energia elettrica da fonte rinnovabile pari al consumo di oltre 200 famiglie e aggiungerà un ulteriore tassello a un progetto più ampio di ecomuseo delle rinnovabili sul territorio veronese.
Il fimato
https://www.youtube.com/watch?v=yUGm8oj0ihw
Link: www.lucense1923.it