E' caduto il muro e il pilone del vecchio ingresso delle Forameie in via Guerrina
Il tratto di strada ciottolato che collega via Guerrina con Via Acacie e vie delle Betulle non ha pace.
A distanza di circa un mese, prima un temporale fa cadere un pino poi un altro fa cadere addirittura il piccolo pezzo del vecchio muro in pietra del brolo della chiesa di Sant'Anna che sovrastava l'omonima fossa di Sant'Anna che scorre verso le Forameie.
Assieme al muro è caduto il pilone che sosteneva il bellissimo cancello di ferro battuto levato e messo in magazzino nel 2004 in attesa del restauro del pilone di sostegno. Ora dopo 12 anni il pilone che doveva essere ristrutturato e rinforzato è caduto!
Sarà colpa della burocrazia se in 12 anni non si è riusciti a ristrutturare il pilone?
E ora si riuscirà a sistemare il pilone e il muro? O come al solito ci sentiremo dire: "Non ci sono i soldi!"?
Attendiamo fiduciosi come indicato nel finale dell'articolo di Anna Zegarelli riportato di seguito?
L'Arena di Verona di mercoledì 14 gennaio 2004
Gli abitanti di Montorio lanciano l'allarme dopo che non hanno più visto alle Forameie l'artistica opera
«Chi si è preso lo storico cancello?» Corsi garantisce che è in riparazione
È scomparso l'antico cancello detto delle Forameie in via Guerrina a Montorio. A lanciare l'allarme sono gli stessi cittadini della frazione che non hanno più visto al suo posto l'artistica chiusura in ferro battuto che per oltre un centinaio d'anni permetteva l'accesso ad un fondo agricolo conosciuto per l'appunto con il nome di Forameie.
Non molto tempo fa l'ottava circoscrizione, su richiesta dei residenti ha provveduto a pavimentare la stradina sterrata su dove si affacciava il cancello e a vietarne il passaggio ai veicoli, valorizzando ancora di più la zona che è decisamente suggestiva. Da un lato scorre uno dei tanti corsi d'acqua che caratterizzano la frazione- visibili sono i lavatoi ed anche qualche pesce- e dall'altro vi sono ancora tracce di un passato meritevole di essere ricordato, a testimoniarlo sono delle antiche mura.
Storicamente faceva parte della contrada di Sant'Anna, dove fino al 1921 sorgeva una chiesa risalente all'anno mille consacrata alla santa che venne abbattuta per volere dell'amministrazione comunale montoriese: «A fianco della chiesa», spiega Luigi Alloro storico della frazione, «era presente anche un cimitero. Di quel periodo è rimasta testimonianza in un muro che faceva parte del broilo e la fossetta Sant'Anna dove scorrono le acque che hanno origine dal fiumicello di Montorio che passa a pochi metri dal laghetto Squarà».
A cercarlo è ora il comitato Fossi di Montorio, da sempre impegnato nel tutelare l'ambiente storico e ambientale dell'intero territorio. «Sono stati in molti», racconta Alida De March, volontaria del comitato Fossi, «a chiamare la nostra associazione per richiedere il nostro intervento. La cosa che più ci ha stupito è che il manufatto è scomparso all'improvviso: dalla sera alla mattina il cancello non c'era più. Subito abbiamo provveduto ad informare la circoscrizione e qui abbiamo avuto la sorpresa di sapere che il cancello era stato rimosso proprio dall'ufficio tecnico perché era "ciondolante" e che era stato portato in un deposito presso l'ex fabbrica Sapel che è uno degli edifici di archeologia industriale prossimi al Fontanon. A dire il vero nessuno dei residenti lo ha mai reputato pericoloso e per dirla tutta nessuno di noi e ancora riuscito a sincerarsi che il cancello sia effettivamente dove dicono di averlo messo».
Il comitato, il 27 novembre ha inviato al presidente della circoscrizione Enrico Corsi una lettera nella quale afferma che il cancello non sembrava assolutamente bisognoso di cure ed invita, dopo le opportune riparazioni, se queste siano necessarie a ricollocarlo nell'antica sede. Infine chiede che venga fornita l'esatta collocazione del manufatto.
Contattato il presidente del parlamentino ribadisce che il cancello è stato spostato per ragioni di sicurezza: «A dire il vero in un primo momento non ne sapevo nulla, successivamente l'ufficio tecnico mi ha informato che il pilastro che sostiene il cancello è fatiscente e ha necessità di manutenzione. Sono sicuro che si trova presso il magazzino della circoscrizione dove un tempo c'era il depuratore».
Una nota: la famiglia Corsi ha uno strano legame con questa contrada dal momento che il nonno del presidente, anche lui Enrico, all'epoca a capo della cooperativa muratori fece abbattere l'antica chiesetta per potervi costruire due case popolari. Nel frattempo i cittadini lanciano un appello: «Chi l'ha visto?» e attendono fiduciosi.
Anna Zegarelli
Il muro prima della caduta ricoperto di edera
La situazione attuale