PUA “AI TIGLI” DI MONTORIO. Respinto dal TAR il ricorso della ditta "La Fossetta srl"
15/12/2016
Il TAR Veneto ha respinto il ricorso della ditta “La Fossetta srl”, cui la Giunta comunale, nella seduta del 3 agosto 2015, aveva restituito il Piano attuativo “Ai Tigli” localizzato a Montorio, per la non accettabilità della soluzione urbanistica proposta che, “pur conforme alle norme -spiega l'assessore all'Urbanistica Gian Arnaldo Caleffi- non dava un risultato adeguato alla delicatezza ambientale del territorio in cui era inserito, coincidente con l'ambito delle risorgive”.
La società “La Fossetta”, comproprietaria delle aree assieme ad altri privati, aveva quindi impugnato davanti al TAR Veneto il diniego della Giunta, sostenendo che la restituzione del Piano attuativo non recava una motivazione sufficientemente approfondita, in relazione all’ampia ed accurata istruttoria che era stata svolta dagli uffici tecnici.
La società, in sostanza, sosteneva che la Giunta comunale non ha il potere di restituire il Piano attuativo per motivi di opportunità, entrando nel merito delle scelte progettuali, dovendo limitarsi ad un riscontro di conformità agli strumenti urbanistici sovraordinati.
“Il TAR Veneto ha invece confermato il principio, correttamente applicato dalla Giunta di Verona -spiega ancora Caleffi- che in sede di adozione di un Piano attuativo, l’organo esecutivo non si limita ad un mero riscontro della compatibilità del piano con la pianificazione sovraordinata, ma può esercitare un potere discrezionale valutando nel merito le soluzioni proposte. Pertanto la Giunta, organo collegiale di governo del Comune, non è condizionata in modo assoluto nel proprio apprezzamento dalle conclusioni cui sono pervenuti gli uffici tecnici, che effettuano una mera valutazione di conformità al Piano degli Interventi, dalle quali può motivatamente, come in questo caso, discostarsi”.
Fonte Informazioni: www.comune.verona.it
LEXAMBIENTE.IT – Rivista giuridica a cura di Luca RAMACCI (www.lexambiente.com) (19/01/2017) in relazione alla sentenza
Urbanistica.Piani attuativi di iniziativa privata
L'approvazione del piano attuativo di iniziativa privata non è un atto dovuto, ancorché il medesimo risulti conforme al piano regolatore generale, perché, sussistendo un rapporto di necessaria compatibilità ma non di formale coincidenza tra quest'ultimo e i suoi strumenti attuativi ed essendovi una pluralità di modi con i quali dare attuazione alle previsioni dello strumento urbanistico generale, è ineliminabile la sussistenza di un potere discrezionale nella valutazione delle soluzioni proposte, dato che il Comune non si limita a svolgere un semplice riscontro della conformità del piano allo strumento generale, ma esercita pur sempre poteri di pianificazione del territorio comunale e pertanto può negare l’approvazione del piano attuativo facendo riferimento a ragioni interne al medesimo quali possono essere i temi dell’organizzazione urbanistica, viabilistica o architettonica dell’intervento
– Tutta la documentazione sul PUA “Ai Tigli” è disponibile nella pagina “Trasparenza dell’attivita’ di pianificazione e governo del territorio – PUA “
Articoli correlati
– Convocazione Commissione consiliare 4^ per discutere PUA “Ai Tigli” –
– Commissione Consiliare 4^ – La discussione sul Pua “Ai Tigli”
– Il presidente della Circoscrizione VIII Dino Andreoli: “Il progetto, presentato dalla società proponente La Fossetta Spa, non poteva essere approvato” – L’Arena 08 agosto 2015
– Giunta decide di non adottare pua di Montorio – 04/08/2015
– Caso Giacino e Piano Interventi a Montorio – La riduzione dell’edificabilità a Montorio potrebbe aver fatto perderre a Giacino 300 mila euro.
Le ultime dalla stampa sul caso Giacino – Mattarana e Montorio tra gli appalti sotto inchiesta. Per Montorio 20 euro al metro quadrato
– Il piano degli interventi a Montorio
Collegamenti Esterni
L’Arena 6 Agosto 2015: «Dopo Quinzano e Montorio rivedere il piano regolatore»
L’Arena 4 Agosto 2015: La Giunta boccia Leardini Stop a 120 appartamenti