Montorio aggregata all’Unità Pastorale di San Michele
Le parrocchie sono chiamate a rimettersi in gioco facendo rete. Nascono le Unità Pastorali (UP). Ecco la definizione di UP presente nella nota del Vescovo Mons. Zenti sul settimanale Verona Fedele: “L’unità pastorale non è principalmente una organizzazione di attività pastorali, tanto meno una azienda che si ingrandisce, un centro commerciale pastorale. È essenzialmente un modo di essere Chiesa nella fedeltà a Dio in attuazione della visione del Concilio Vaticano II: essere comunione fraterna di battezzati in uno stesso Spirito.”
Per maggiori informazioni riportiamo il link ad un articolo pubblicato nei mesi scorsi su montorioveronese.it: “Unità Pastorali Parrocchiali: cosa sono?”
Il passaggio da parrocchie a Up sarà graduale. La Diocesi di Verona ha disegnato la mappa provvisoria: attualmente sono state individuate 51 UP. Le singole parrocchie continueranno a esistere, ma cambierà il modo in cui saranno “governate”: non ci sarà più il sacerdote affidato a una comunità (o più d’una, se poco abitate) ma una squadra di tre o quattro preti che vivranno sotto lo stesso tetto e si occuperanno di migliaia di fedeli.
Montorio confluirà nell’UP denominata “San Michele” che abbraccia un territorio di oltre 26 mila abitanti e comprende anche le seguenti parrocchie: Beato Carlo Steeb, Castiglione, S. Maria della Pace, S. Michele Extra, Mizzole, Pigozzo e Trezzolano.
Laura Perina nell’articolo presente sul quotidiano L’Arena domenica 19 novembre 2017 esprime “riserva […] sulla Unità pastorale di San Michele in cui sono confluiti Montorio e le sue frazioni, zone dalla forte identità locale.”