Dopo il racconto contenuto nel libro ecco il caschetto del soldato catturato.
Nel libro “26 aprile 1945” viene raccontata la vicenda della cattura di un tedesco nei pressi della località “La Parola” a Montorio, pochi giorni dopo la fine del conflitto. Ecco la narrazione dell’episodio:
Gianni e Luigi ricordano la cattura di un tedesco anche in località “La Parola” lungo il fiume Fibbio. Gli americani partiti in jeep prendono in consegna dai partigiani il soldato e lo fanno sfilare a piedi lungo le strade del paese con le mani alte dietro la testa, tra le ali della folla accorsa. Presto la curiosità dei presenti lascia il posto alla ferocia accumulata dal lungo periodo di guerra e ben presto si alza un grido cupo: “uccidetelo”. Luigi ricorda con tristezza quella scena con il milite spaventato dalle grida dei presenti simili più a belve feroci che a persone umane.
A distanza di 73 anni ricompare poco lontano in una cantina in “corte Granda” il casco che potrebbe appartenere proprio a quel soldato. E’ stato custodito da un montoriese presente proprio alla cattura e poi consegnato qualche anno fa ad Alberto che conserva appeso al muro assieme ad altri cimeli militari.
All’interno scritto a penna oltre al grado militare anche il nome del soldato purtroppo poco comprensibile.