Girandola di parroci e nomine per vari incarichi nella diocesi. In città – come risulta dalle nomine nel clero effettuate dal vescovo Giuseppe Zenti, pubblicate sul settimanale diocesano Verona Fedele – monsignor Piergiorgio Rizzini, 76 anni, lascia l’incarico di parroco di San Giorgio in Braida, in Borgo Trento, ed è nominato canonico del Capitolo della cattedrale al posto di monsignor Tiziano Bonomi, 74, che diventa canonico emerito. Monsignor Carlo Vinco, 65 anni, e don Mario Basso, 71, parroci del Tempio Votivo, davanti alla stazione di Porta Nuova, sono nominati anche parroci di San Luca, in centro, in corso Porta Nuova, al posto di don Andrea Furioni, 57, che diventa parroco di Chievo al posto di don Arnaldo Piovesan, 66, ora parroco di Torri del Benaco e Pai, al posto di monsignor Giuseppe Cacciatori, 76 anni. Don Luciano Ferrari, 63 anni, lascia la parrocchia di San Mattia, sulle Torricelle, e gli incarichi di assistente ecclesiastico del Centro aiuto vita di Verona e di cappellano dell’ospedale Santa Giuliana e diventa consigliere spirituale dell’associazione «La nostra casa», di Peschiera del Garda; risiederà alla Croce Bianca, a disposizione della locale unità pastorale. A San Mattia, nominato amministratore don Maurizio Guarise, 54, parroco di San Benedetto in Valdonega. Il nuovo vicario di Borgo Nuovo è don Alessandro Valbusa, 31, che era a Caselle di Sommacampagna.
Altre nomine: don Sergio Billi, vicario a Montorio, diventa anche vicedirettore del Centro diocesano di pastorale familiare. Don Francesco Marini, 34, parroco di Padenghe sul Garda (Brescia), anche direttore del Centro diocesano cinematografico e consigliere dell’Associazione spettatori Aiart. Don Andrea Spada, 32, da vicerettore del Seminario minore diventa parroco di Rivoltella (Brescia). Zenti ha poi nominato membro del Consiglio di amministrazione e direttore della Fondazione Toniolo, culturale – in sostituzione di don Davide Vicentini, dimessosi – Stefano Quaglia, 62, professore di lettere classiche, già preside e dirigente dell’ufficio scolastico provinciale dal 2003 all’aprile scorso.
Alberto Speciale