Il prossimo 31 dicembre dichiarerà la chiusura dell’anno 2018 e con esso anche i promessi lavori da eseguire nell’area interna del Castello di Montorio.
Gli imponenti resti del Castello medievale si ergono sul colle di Montorio, ultimo rilievo del crinale che si protende a sud, dominando la pianura circostante, oggi largamente urbanizzata, e fissando nel paesaggio un suggestivo riferimento prospettico.
Strano il destino della splendida fortificazione che sembra essere stato eretta nel 995, anche se, secondo alcune ricerche, sembra fosse presente già agli inizi del 900. In ogni caso nel 995 l’imperatore Ottone III donò il Castello al monastero di San Zeno. Nel XII secolo il Castello sembrava essere il perno di un complesso fortificato a protezione della zona di pianura sotto Verona. Nel 1228 il maniero rientra tra i 29 castelli di proprietà del comune di Verona con guarnigione e Capitano.
Il Castello dovette subire una devastazione nel 1313 ad opera dei Carraresi di Padova ma sotto il dominio degli Scaligeri venne ricostruito più bello di prima e la sua importanza militare e strategica crebbe ancor di più.
Anche sotto la dominazione dei Visconti e dei veneziani rimase luogo di notevole importanza strategica fino a quando non iniziò il lento inesorabile declino che culminò con la cessione a privati cittadini della bastia e dei terreni adiacenti. In un dipinto del 1663 di Iseppo Cuman è ben visibile l’imponenza del castello che era difeso da una cinta di mura con ben otto torri di guardia, e al cui interno erano presenti un imponente mastio alto oltre 30 metri con terrazza merlata e risalente agli inizi del XII secolo, varie abitazioni per le guarnigioni, una chiesa ed un pozzo per l’acqua indispensabile in caso di assedio.
Potrei andare avanti nel racconto storico appassionando ed entusiasmando probabilmente qualcuno di voi e son certo che ci riuscirei. Appare invece difficile far appassionare ed interessare gli Amministratori Pubblici al Castello.
Eppure l’anno scorso (qui nostro articolo) l’inserimento di 100.000,00 euro nel piano delle opere triennali per Lavori di sistemazione dell’area per apertura al pubblico, con inizio nel 4^ trimestre del 2018 e termine il 2^ trimestre del 2019 aveva fatto ben sperare.
Essendo temporalmente nel 4^ trimestre 2018 e non vedendo alcun cartello di inizio lavori presente al Castello abbiamo contattato l’Assessore Luca Zanotto chiedendo spiegazioni.
L’Assessore, che ringraziamo per la risposta, ha affermato che: “L’Amministrazione ha recentemente approvato l’impegno delle risorse rese disponibili dall’avanzo di bilancio dell’esercizio 2017. I tecnici stanno operando per cercare di garantire la conclusione dell’iter per confermare i finanziamenti entro il 31/12 c.a. degli interventi previsti nell’elenco annuale dei lavori (bilancio 2018), ma purtroppo questo non sarà possibile per tutti. Tra questi ultimi rientra anche l’intervento il argomento.”
Nel 2019 avrà miglior fortuna?
Non c’è nessun imprenditore, privato o ente non commerciale mecenate che si fa avanti aderendo all’Art Bonus?
I cittadini di Montorio, e non, se la sentono di lanciare un’azione di crowdfunding?
Noi siamo sempre qui ad ascoltare, comunicare ed informare: fatevi sentire.
Alberto Speciale