Asilo in Festa: cartolina commemorativa, mostra dell’archivio storico, laboratori didattici e inaugurazione nuova sala polifunzionale
Sabato 17 novembre 2018 si è tenuta alla Scuola dell’Infanzia Regina Margherita e Nido Integrato Duemila Coccole una grande festa in occasione dell’anniversario dei 140 anni dalla nascita della storica istituzione.
Molti gli eventi organizzati dal direttivo e per gli ex alunni l’occasione per tornare a riscoprire gli ambienti della scuola: nonni, genitori e figli, ovvero più generazioni di montoriesi nuovamente scolari per un giorno.
La scuola si presenta ringiovanita grazie alla collaborazione e all’intenso lavoro di tante persone, sia appartenenti al consiglio di amministrazione attuale, sia dei direttivi precedenti, ma soprattutto dei volontari, che si sono impegnati nel rinnovamento.
A dimostrazione del lavoro fatto, proprio in occasione della festa dei 140 anni è stata ufficialmente presentata la nuova sala polifunzionale (ex refettorio) sistemata in collaborazione e con il contributo di 6000 euro della Fondazione Cariverona. Ora il salone è attrezzato con nuovi armadi, dotazioni per psicomotricità, proiettore e impianto audio.
Presente all’inaugurazione Wilmo Carlo Ferrari, consigliere della Fondazione Cariverona, che, oltre a portare i saluti dell’ente, ha ringraziato per il pregevole lavoro che ha messo ottimamente a frutto il contributo. Ferrari si è complimentato, con la scuola e in particolare con il corpo insegnante per l’entusiasmo con cui si adoperano nella straordinaria missione di far crescere i bambini.
La festa per i 140 anni è stata l’occasione per mostrare alcuni documenti dello storico archivio della Scuola Regina Margherita che vanno dal 1878, anno di fondazione dell’Asilo, fino agli anni cinquanta del Novecento, sistemato e ordinato da Marta Morbioli che ha realizzato e curato anche la mostra: un viaggio nel tempo alla scoperta della storia della scuola attraverso le lettere e i verbali degli illuminati fondatori e amministratori che nel tempo si sono succeduti nella direzione dell’istituzione.
Marta nell’illustrare il patrimonio documentale ricorda che è importante perché racconta la storia dell’istituto con le parole di chi lo ha concretamente fondato. Addentrarsi a studiare, e leggere i documenti è come sfogliare un album di famiglia. È una ricchezza anche dal punto di vista culturale e storico, perché descrive i cambiamenti di un intero paese che fa da sfondo alla genesi e crescita dell’asilo in un momento della storia contemporanea italiana, denso di avvenimenti epocali, come la post unificazione, la prima guerra mondiale e il fascismo. Si tratta quindi di un patrimonio da valorizzare che non può rimanere conoscenza di nicchia e l’anniversario per i 140 anni dell’Istituto rappresenta un’ottima occasione per iniziare a esporre alcuni documenti e per trasmettere un po’ l’entusiasmo, la grande volontà e le difficoltà che i fondatori hanno vissuto, consci che conoscere meglio la nostra storia sia un punto di partenza fondamentale per affrontare il futuro con più consapevolezza e convinzione e ciò rappresenti uno stimolo per divenire cittadini migliori. Anche i bambini dell’asilo sono stati coinvolti nella scoperta e analisi dell’archivio, con uno specifico laboratorio, realizzato dal gruppo delle “mamme creative”, attraverso il quale i piccoli scolari sono stati accompagnati in un viaggio nel passato per conoscere i loro coetanei vissuti più di 140 anni fa.
Una ricerca fatta con competenza ed entusiasmo, qualità che si riscontrano anche nelle azioni dei predecessori degli attuali amministratori della scuola, ben sintetizzate nelle parole contenute in una lettera del secolo scorso:”Noi abbiamo fatto tutto quello che potevamo per il bene di questa benefica istituzione e continueremo a dar ben volentieri l’opera nostra sperando che tutti coloro che possono specie in questi giorni difficili ci accordino il loro benevolo aiuto“
Il presidente Paolo Pertile a conclusione della giornata di festeggiamenti, ha ringraziato tutti coloro che hanno collaborato e ha ricordato che attraverso il passato, rappresentato e narrato attraverso l’archivio, chi ha responsabilità amministrativa di gestione dell’istituto, può scoprire le vere radici della scuola.
Una istituzione che ha costruito un sistema di connessione con le famiglie che nell’era del iper-connessione appare particolarmente sorprendente e fa riflettere, da un lato, sulla necessità di ampliare uno sguardo verso nuovi modelli nel segno dell’innovazione e ai nuovi soggetti nel segno dell’accoglienza, ma dall’altro sulla necessità di continuare il percorso intrapreso da tutto il personale di impegnarsi per affiancare le famiglie, per trasmettere valori e capacità che diventino bussole in grado di orientare lo sviluppo della persona.
La continuità con il passato si intravvede attraverso il sentimento speciale di disponibilità che da sempre caratterizza questa scuola e le persone che se ne occupano e che si riconosce già in uno dei primissimi atti che addirittura precede la costituzione ufficiale dell’asilo in cui il consiglio comunale “nominava all’uopo un comitato promotore di 7 membri i quali ben volentieri assumevano l’incarico tanto nobile, sublime, simpatico ad ogni cuore ben nato“
Tutta la storia di questa istituzione è caratterizzata e tenuta unita da un filo conduttore: l’essere profondamente radicata nella comunità di Montorio. Questo il motivo che ha generato la volontà di realizzare la mostra e aprire le porte della scuola a tutta la comunità: la presenza di tante persone di tutte le età, passate a visitare la mostra e guardare con enorme attenzione i documenti e le foto, ha ripagato gli organizzatori di tutto il lavoro fatto.
Asilo Regina Margherita anni ’60
Il Centenario dell’Asilo Regina Margherita