Alla mostra fotografica in Società Letteraria anche il campo di concentramento di Montorio.
Il progetto «Magazzino Verona. I luoghi del ventennio», nato nel 2017 è curato da Vittorio Rossi, Erich Perrotta e Gianluca De Santi. L’iniziativa si sviluppa partendo dalla cartina topografica pubblicata alcuni anni fa dall’Istituto per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea con i luoghi della Resistenza e aggiungendo altri spazi simbolo, suddividendoli in cinque sezioni: i luoghi del nazismo, della Repubblica sociale di Salò, della Resistenza, delle persecuzioni ebraiche e dell’architettura.
Un lavoro intenso che ha spinto gli organizzatori a esporre le fotografie per ambiti tematici e ciascuno in un luogo diverso della città da qui ai prossimi mesi. A marzo, infine, sarà pubblicato il volume «Magazzino Verona» che riporta tutte le immagini, selezionate tra diecimila scatti, accompagnate da focus storiografici sui siti ritratti.
La sezione dedicata ai luoghi delle persecuzioni ebraiche sarà esposta, dal 22 al 29 gennaio, alla Società Letteraria, in piazzetta Scalette Rubiani, in collaborazione con la Comunità ebraica. La mostra, che sarà inaugurata ufficialmente mercoledì 23 gennaio, alle 18, sarà aperta dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19 nei giorni in cui in piazza Bra si potrà visitare il vagone che ricorda le deportazioni degli ebrei.
Tra i luoghi delle persecuzioni c’è anche il vecchio casolare sperduto nelle campagne di Montorio e inghiottito dalla natura che è stato utilizzato come campo di concentramento e di raccolta degli ebrei rastrellati a Roma. Il casolare ricordiamo è stato identificato attraverso la ricerca che ha permesso la realizzazione del libro: “26 aprile 1945. Una lunga scia di sangue tra Montorio, Ferrazze e San Martino Buon Albergo”.
Il video di anteprima di Magazzino Verona
I Luoghi del Ventennio from Cataldo ALBANO on Vimeo.
L’immagine del casolare di Magazzino Verona