“PUA ai Tigli”, Scheda Norma 159: ruspe nel campo di Via dei Tigli


Sono arrivati di buon mattino per scaricare alcune macchine movimento terra in un campo di Via dei Tigli.

L’area è quella “drammaticamente famosa” del PUA ai Tigli, ex Scheda Norma 159.

Ma facciamo un passo indietro e ripercorriamo le tappe, giudiziali e non, di questa vicenda. 

Con la Sentenza del 14/12/2016 il TAR del Veneto aveva respinto il ricorso della ditta “La Fossetta S.r.l.”, cui la Giunta Comunale, nella seduta n. 227 del 3 agosto 2015, aveva restituito il Piano Urbanistico Attuativo (PUA) “Ai Tigli” (scheda norma 159) localizzato a Montorio in Via dei Tigli, per la non accettabilità della soluzione urbanistica proposta che, “pur conforme alle norme  non dava un risultato adeguato alla delicatezza ambientale del territorio in cui era inserito, coincidente con l’ambito delle risorgive”.
La società “La Fossetta S.r.l.”, comproprietaria delle aree assieme ad altri privati (Turco – Dai Pre’ – Fiocco – Graziani – Mantovanelli – Vargiu’ – Benedetti – Franchetti), aveva quindi impugnato davanti al TAR Veneto il diniego della Giunta, sostenendo che la restituzione del PUA non recava una motivazione sufficientemente approfondita, in relazione all’ampia ed accurata istruttoria che era stata svolta dagli uffici tecnici.
La società, in sostanza, sosteneva che la Giunta Comunale non ha il potere di restituire il Piano Urbanistico Attuativo per motivi di opportunità, anche perché la precedente Giunta aveva nel 2011 deliberato l’intervento inserendolo nel Piano degli interventi.

L’imprenditore Alessandro Leardini, colui che si è ribellato al “sistema Giacino”, si era visto bloccare dalla Giunta Tosi le sue proposte  “San Rocchetto” e “Ai Tigli” ma il 13 settembre 2017 il TAR del Veneto con l’Ordinanza n.446  e con l’Ordinanza n.445 ha pronunciato l’ordinanza con cui accoglie l’istanza cautelare dei ricorrenti e per l’effetto sospende l’impugnata delibera della Giunta Comunale, del 11/05/2017 n. 174, nella parte in cui prevede l’indicazione delle Schede Norma di parte ricorrente tra quelle decadute (n.d.r. Scheda Norma 159, PUA “Ai Tigli” e n. 131, PUA “San Rocchetto”). Il Collegio ha fissato inoltre per l’esame del merito una delle pubbliche udienze del primo trimestre dell’anno 2019.

Ed è proprio con l’ordinanza cautelare 446/2017 che i giudici hanno assegnato un importante punto a favore di Leardini.

La strada sembrava spianata per la realizzazione dei piani attuativi  “Ai Tigli” a Montorio (120 nuovi appartamenti, in palazzine da tre piani, su 37.500 metri quadrati) e “San Rocchetto” a Quinzano (un nuovo quartiere ai piedi del monte Cavro, composto da 13 palazzine per almeno un centinaio di alloggi su 20.000 metri quadri).

Senonché l’insediamento della nuova amministrazione comunale, a trazione Sboarina, dopo le elezioni del 2017, ha rimescolato di nuovo le carte.

Inizialmente il Consiglio Straordinario della 8^ Circoscrizione svoltosi il 27 aprile 2018 ha riconfermato il parere, richiesto per la terza volta, negativo all’unanimità, (assenti Cavalieri e Rigo) alla realizzazione dell’opera.

Successivamente la Giunta ha approvato il 2 maggio 2018 la versione rivista della Variante 23 al Piano degli Interventi, approvata dalla precedente amministrazione ma non ancora adottata, che riformula alcuni parametri urbanistici nell’ottica di una nuova visione urbanistica della città. 

Frutto di un lavoro di verifiche da parte degli uffici tecnici, il provvedimento si caratterizza per la cancellazione delle seguenti Schede a Norma: Palazzina, Ca dell’Orto, Cercola, Santa Maria in Stelle, Ex tiro al volo, Spianà golf, San Rocchetto, Tigli, Quinto.

Considerato che ad oggi il TAR non ha ancora proceduto ad alcun esame nel merito come deciso nell’Ordinanza n.44572017 escludiamo qualsiasi nesso di realizzazione edilizia collegata al PUA ai Tigli.

Lo sfalcio del campo, non oggetto di manutenzione da sei anni, è invece da collegare alla raccolta di firme presentata dai residenti della zona lo scorso anno e consegnata in Comune. I firmatari chiedevano, oltre ai lavori di ripristino del campo in ossequio all’Ordinanza del Sindaco, anche un intervento nel campo giochi di Via di Tigli la cui convivenza tra bambini e cani è spesso difficile oltre ai fumatori che abbandonano le sigarette spente nell’erba. (* vedere Rettifica)

(*) Rettifica del 01.02.2019: la raccolta firme riguardava solo la richiesta di intervento nel campo giochi di Via dei Tigli. La segnalazione del “terreno incolto” è stata fatta nella email di accompagnamento delle firme e riconfermata in sede di visita da parte dell’Assessorato Giardini del Comune di Verona avvenuta il 22 agosto 2018.

La situazione è stata osservata nella visita effettuata il 22 agosto 2018 dall’Assessore e dal Funzionario Strade e Giardini del Comune di Verona (qui articolo).

Alberto Speciale

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