Storia e origine del vino recioto

La serata si concluderà con una degustazione guidata di tre vini recioto del 2016, 2015 e del 2013

Il nome “Recioto” deriva dal termine dialettale veneto “rece” ovvero orecchie, cioè dall’abitudine di porre sui graticci ad appassire solo alcune parti del grappolo d’uva, le più prelibate.

Il processo di produzione di questo vino è molto antico e risale almeno a 2500 anni fa. Flavio Magno Aurelio Cassiodoro (490-583) ministro di Teodorico, re dei Visigoti, vissuto nel V secolo dopo Cristo in una lettera ad alcuni proprietari terrieri dell’attuale Valpolicella chiedeva di avere per la mensa reale il vino ottenuto con una speciale tecnica d’appassimento delle uve, chiamato al tempo acinaticum o acinatico.

Ad illustrare la storia del vino recioto mercoledì 8 maggio 2019 alle ore 20,45 alla Sala Giovanni Paolo II a Montorio, sarà il Cav. Lorenzo Simeoni, sommelier, membro dell’Accademia di Agricoltura, Scienze e Lettere di Verona, insignito nel 2017 dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con la medaglia di Cavaliere dell’Ordine al Merito, per l’impegno, lo studio e la ricerca sulle origini della viticoltura e del recupero delle antiche tecniche di produzione del vino.

La serata sulla storia e origine del vino recioto analizzerà, attraverso spunti e riflessioni, la trasformazione del vino acinatico fino ai nostri giorni, partendo dall’analisi e lettura della Epistola di Cassiodoro contenuta nel XII Libro, la cui trascrizione è stata effettuata dall’equipe composta da Lorenzo Simeoni, Marco Pasa, Luigi Alloro e mons. Angelo Orlandi

Ricordiamo che la serata ad ingresso gratuito e a numero chiuso è riservata ai soci di montorioveronese.it. E’ obbligatoria l’iscrizione.

Con degustazione offerta dalle aziende vinicole:

–      Venturini;

–      Mizzon;

–      Corte Merci

Per iscrizioni e informazioni inviare richiesta a: montorioveronese@gmail.com

Si accettano iscrizioni fino ad esaurimento dei posti disponibili