Piano sotto osservazione: il Pua Ai Tigli di Montorio.
Pubblichiamo di seguito il comunicato stampa del consigliere comunale Michele Bertucco
La fidejussione del Pua San Rocchetto è stata emessa dalla stessa società che ha fornito la polizza all’ex Cardi che poi è risultata falsificata. Ci attendiamo, pertanto, che in tempi brevi la giunta comunale dichiari la revoca anche del Pua San Rocchetto.
Pur partendo da premesse leggermente diverse, l’esame della giunta deve arrivare allo stesso allo stesso risultato anche per un altro Piano sotto osservazione: il Pua Ai Tigli di Montorio. Qui la polizza è rumena ma la società che l’ha emessa è fallita da tempo, quindi il Comune non è più garantito rispetto agli impegni presi dai costruttori e l’intera procedura urbanistica ne risulta irrimediabilmente viziata e compromessa. E’ pertanto necessario procedere alla revoca dei relativi piani attuativi e i terreni devono tornare alla vecchia destinazione agricola.
Come Verona e Sinistra in Comune stiamo verificando altre situazioni, svolgendo un lavoro a tutela degli interessi del Comune e quindi dei cittadini veronesi che toccherebbe all’amministrazione fare. Abbiamo infatti appurato che il Comune non dispone di una procedura e una organizzazione per fare questo tipo di controlli, pertanto ci stiamo sostituendo al Comune.
Ribadiamo che dopo il decennio tosiano di “assalto al territorio”, la città avrebbe avuto bisogno di azzerare la Variante 23 (che conteneva questo tipo di schede norma) e procedere, dopo 10 anni, come prevede la legge, alla revisione del Piano di assetto del territorio che abbiamo dimostrato essere sovradimensionato avendo previsto molto più cemento di quanto avrebbero consentito i parametri correttamente calcolati.
La giunta Sboarina ha invece scelto la continuità abbandonando le promesse di condivisione e di dialogo con la città.