Montorio: analisi demografica popolazione 2009-2018. Anziani e divorzi in aumento, calo matrimoni


La demografia è la scienza che studia tutto ciò che concerne la popolazione ovvero come e perché una o più popolazioni evolvano nel tempo dal punto di vista quantitativo, mediante ingressi e uscite di individui. Secondo una definizione demografica, una popolazione è un insieme di individui che condividono specifiche caratteristiche in un determinato momento o periodo temporale.

La curva demografica italiana continua a peggiorare. Di recente l’Istat ha pubblicato i nuovi dati su “Natalità e fecondità della popolazione residente” confermando come il numero di nuovi nati registrati nel 2017 (458.151 bambini) sia il più basso dall’Unità d’Italia in poi, compresi i due conflitti mondiali. È dal 2013 che, ogni anno, battiamo al ribasso questo record negativo. Non solo: lo squilibrio strutturale della popolazione italiana è arrivato a livelli tali che oggi, per la prima volta, il numero dei nuovi nati è sceso sotto quello degli ottantenni (482 mila al 1 gennaio 2018). I bambini nati l’anno scorso in Italia rappresentano meno della metà dei neonati del 1965, con il numero medio di figli per donna crollato da 2,7 a 1,3.

Ma c’è di peggio. L’Italia è diventata il Paese con i maggiori squilibri demografici all’interno dell’Unione europea. Il vero fanalino di coda, alle spalle della Grecia, penultima in classifica. Vediamo i dati Eurostat sul rapporto nuovi nati-ottantenni relativi al 2016: sul podio spicca l’Irlanda, dove abbiamo oltre tre neonati ogni ottantanne, seguita da Repubblica Slovacca, Repubblica Ceca, Svezia e Gran Bretagna. In fondo ci sono Germania, Portogallo, Grecia e Italia.

Come riportato sul sito neodemos.info, secondo le previsioni dell’ONU, tra il 2015 e il 2035 la popolazione in età lavorativa diminuirà in Europa di 49,3 milioni con le migrazioni e di 64,9 senza migrazioni: in termini relativi si tratta di un calo, nelle due ipotesi, del 10,8 e del 14,2%. Germania e Italia sono quelli con le perdite maggiori in termini assoluti e relativi: senza alcun apporto migratorio la fascia di popolazione in età di lavoro diminuirà in entrambi i Paesi di circa un quinto, con un calo di 10,8 milioni di unità nel primo caso e di 6,8 nel secondo.

In Italia a rendere ancora più preoccupante la situazione è la diminuzione delle donne in età feconda (15-49 anni), scese di circa 900.000 unità tra il 2008 e il 2017. Bassa fecondità e diminuzione delle donne in età riproduttiva rappresentano un doppio colpo mortale per la situazione demografica del nostro Paese.

Siamo, insomma, il Paese che più sta indebolendo le nuove generazioni, fondamentali per trainare la crescita e finanziare il sistema di welfare nei prossimi decenni, mentre assistiamo contemporaneamente a un aumento della popolazione anziana, che assorbe ricchezzaLe conseguenze di questa situazione rischiano di essere pesantissime per l’Italia.

La diminuzione delle nascite non fa diminuire una popolazione in modo proporzionale a tutte le età, la erode dal basso: gli anziani rimangono (anzi aumentano), mentre si riduce la consistenza delle nuove generazioni. Si accentua quindi il peso della popolazione più vecchia, producendo squilibri generazionali che più si allargano e più costituiscono un freno alla crescita economica e alla sostenibilità del sistema sociale.

L’analisi della struttura per età di una popolazione considera tre fasce di etàgiovani 0-14 anniadulti 15-64 anni anziani 65 anni ed oltre. In base alle diverse proporzioni fra tali fasce di età, la struttura di una popolazione viene definita di tipo progressivastazionaria o regressiva a seconda che la popolazione giovane sia maggiore, equivalente o minore di quella anziana.

Lo studio di tali rapporti è importante per valutare alcuni impatti sul sistema sociale, ad esempio sul sistema lavorativo o su quello sanitario.

Abbiamo analizzato e comparato i dati demografici della popolazione relativa al quartiere di Montorio nel decennio  2009 – 2018 riscontrando i seguenti i risultati.

1) Popolazione residente nel quartiere di Montorio per classe di età e sesso: Raffronto anni 2009-2018 .

Anno 2018 (31/12)   Anno 2009 (31/12)   Dati rapporto anno 2018 sul 2009 (31/12)
Classi età Sesso Totale   Classi età Sesso Totale   Classi età Sesso Totale
M F   M F   M % F %
0-4 137 116 253   0-4 158 141 299   0-4 -21 -13,29 -25 -17,73 -46
5-9 138 140 278   5-9 167 161 328   5-9 -29 -17,37 -21 -13,04 -50
10-14 168 162 330   10-14 182 157 339   10-14 -14 -7,69 5 3,18 -9
15-19 172 167 339   15-19 154 164 318   15-19 18 11,69 3 1,83 21
20-24 174 138 312   20-24 173 129 302   20-24 1 0,58 9 6,98 10
25-29 172 154 326   25-29 168 137 305   25-29 4 2,38 17 12,41 21
30-34 177 131 308   30-34 221 181 402   30-34 -44 -19,91 -50 -27,62 -94
35-39 179 172 351   35-39 252 254 506   35-39 -73 -28,97 -82 -32,28 -155
40-44 211 202 413   40-44 270 296 566   40-44 -59 -21,85 -94 -31,76 -153
45-49 262 272 534   45-49 288 267 555   45-49 -26 -9,03 5 1,873 -21
50-54 276 286 562   50-54 231 212 443   50-54 45 19,48 74 34,91 119
55-59 262 261 523   55-59 199 187 386   55-59 63 31,66 74 39,57 137
60-64 195 185 380   60-64 206 212 418   60-64 -11 -5,34 -27 -12,74 -38
65-69 163 170 333   65-69 185 219 404   65-69 -22 -11,89 -49 -22,37 -71
70-74 174 191 365   70-74 182 190 372   70-74 -8 -4,40 1 0,526 -7
75-79 159 201 360   75-79 121 165 286   75-79 38 31,40 36 21,82 74
80-84 116 152 268   80-84 81 118 199   80-84 35 43,21 34 28,81 69
85-89 65 95 160   85-89 33 81 114   85-89 32 96,97 14 17,28 46
90-oltre 33 51 84   90-oltre 10 19 29   90-oltre 23 230,00 32 168,42 55
                               
Totale    3.233    3.246    6.479   Totale    3.281   3.290     6.571   Totale –      48      328 –   44      180 –       92

La tabella raffronta i dati del 2018 con quelli del 2009 evidenziando un calo totale della popolazione residente di 92 persone (48 maschi e 44 femmine).

Al calo demografico nella fascia di età dei giovani 0-14 (-105 persone) si aggiunge quello della fascia degli adulti 15-64 (-153 persone) mentre segna un valore incrementale di 166 persone la fascia degli anziani oltre 65. Sostanzialmente il crollo demografico è calmierato dalla maggiore longevità della fascia degli anziani.

2) Popolazione residente in famiglia e in convivenza distinti per genere nel quartiere di Montorio – Raffronto anni  2009-2018.

  Popolazione residente Montorio     Famiglie Superficie Densità
Anno in famiglia in convivenza Totale popolazione residente a Verona Valore % sul totale residenti a Verona numero Valore % sul totale famiglie di Verona    
    Sesso   SIT (ha) ab./ha
  maschi femmine maschi femmine            
31/12/2009            3.213          3.287               68                 3                6.571         2,50%       2.733                 2,2              1.397,8            3,1
31/12/2018            3.104          3.233             129               13                6.479 2,50%       2.779               2,3             1.387,2            3,1
  – 109 –  54           61             10 –   92              –             46                – –   10,60              –  

Il raffronto esprime la natura “familistica” del quartiere di Montorio sia pure con una flessione di 163 unità nel periodo osservato. Aumenta invece il numero delle convivenze di 71 persone come pure il numero delle famiglie di ben 46 unità.

3) Popolazione residente per classi di età, genere, stato civile nel quartiere di Montorio – Raffronto anni  2009-2018.

Anno 2018 (31/12)   Anno 2009 (31/12)   Dati rapporto anno 2018 sul 2009 (31/12)
Classi età Stato civile Totale   Classi età Stato civile Totale   Classi età Stato civile Totale
libero coniugato vedovo divorz. ignoto   libero coniugato vedovo divorz. ignoto   libero coniugato vedovo divorz. ignoto
0-4 253         253   0-4 299         299   0-4 -46 0 0 0 0 -46
5-9 278         278   5-9 328         328   5-9 -50 0 0 0 0 -50
10-14 330         330   10-14 339         339   10-14 -9 0 0 0 0 -9
15-19 337 1     1 339   15-19 318         318   15-19 19 1 0 0 1 19
20-24 307 1     4 312   20-24 296 6       302   20-24 11 -5 0 0 4 11
25-29 290 24     12 326   25-29 259 46       305   25-29 31 -22 0 0 12 31
30-34 192 102   2 12 308   30-34 235 165   2   402   30-34 -43 -63 0 0 12 -43
35-39 160 175 1 7 8 351   35-39 178 310 3 15   506   35-39 -18 -135 -2 -8 8 -20
40-44 130 254   21 8 413   40-44 141 391 5 29   566   40-44 -11 -137 -5 -8 8 -16
45-49 126 348 5 48 7 534   45-49 79 445 1 30   555   45-49 47 -97 4 18 7 51
50-54 105 390 6 51 10 562   50-54 48 353 10 32   443   50-54 57 37 -4 19 10 53
55-59 49 396 13 50 15 523   55-59 34 328 11 13   386   55-59 15 68 2 37 15 17
60-64 37 288 17 29 9 380   60-64 36 334 29 19   418   60-64 1 -46 -12 10 9 -11
65-69 27 251 30 22 3 333   65-69 20 323 50 11   404   65-69 7 -72 -20 11 3 -13
70-74 26 266 55 18   365   70-74 26 273 69 4   372   70-74 0 -7 -14 14 0 -14
75-79 22 228 99 11   360   75-79 18 173 92 3   286   75-79 4 55 7 8 0 11
80-84 14 146 102 6   268   80-84 13 95 90 1   199   80-84 1 51 12 5 0 13
85-89 10 63 87     160   85-89 14 33 67     114   85-89 -4 30 20 0 0 16
90-oltre 4 24 55 1   84   90-oltre 4 5 20     29   90-oltre 0 19 35 1 0 35
                                             
Totale   2.697    2.957     470    266      89   6.479   Totale   2.685   3.280     447     159        –     6.571   Totale       12 –     323       23     107      89 –      92

Dall’ultima analisi, per stato civile e classi di età, emerge che la netta diminuzione dei matrimoni nel decennio di ben 323 persone mentre aumentano i divorzi di 107 casi.

Alberto Speciale

 

 

 

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