Giuseppe Danieli


Giuseppe Danieli (1827-1900)
Il Segretario comunale

di Luigi Alloro

Articolo pubblicato nel 2008

Giuseppe Danieli

Nacque a Mizzole il 20 maggio 1827 da Giovanni e Simoni Teresa.
Studiò al seminario di Verona arrivando ad ottenere la licenza d’insegnante di scuola elementare, ma non proseguì negli studi teologici.
Il 17 agosto 1849 fu assunto alle dipendenze del Comune di Montorio come insegnante elementare, ma il decreto di nomina arrivò solo il 6 aprile 1850.
Il 20 gennaio 1854 divenne “Agente” (cioè Segretario comunale di Montorio) sotto il governo austriaco, carica che gli fu confermata sotto l’amministrazione italiana nel 1866.
Il 28 febbraio 1854 sposò a Montorio Rosa Dal Ben, nata a Montorio il 28 gennaio 1831 da Cesare e Chiecchi Teresa, dalla quale ebbe sei figli: Giovanni Battista Angelo Silvio nato il 27.12.1854, Ester Teresa Vittoria nata il 12.02.1860, Aristide Carlo nato il 23.06.1862 e morto ancora bambino, Agesilao Ognibene nato il 05.01.1864, Aristide Pietro Secondo nato il 27.01.1866 e Argia Carla Luigia nata il 23.03.1869.
Nel luglio 1874 fu arrestato, assieme ad altri segretari comunali e alcuni faccendieri, con l’accusa di aver falsificato bollette riguardanti l’amministrazione militare austriaca al fine di incassare dal governo italiano maggiori rimborsi di guerra; fu quindi rinchiuso nel carcere degli Scalzi a Verona. Il processo, che passò alla storia come “il processo dei 46”, ebbe risonanza nazionale ed iniziò il 12 agosto 1874 concludendosi il 12 gennaio 1875 con l’assoluzione di dodici imputati, fra i quali il Danieli che fu reintegrato pienamente nel suo ufficio. Gli altri furono condannati da 15 mesi a 6 anni di carcere duro. E’ doveroso sottolineare che il Comune di Montorio fece quadrato intorno al suo segretario fin dal giorno del suo arresto, ritenendolo innocente e soccorrendone la famiglia durante i lunghi mesi di detenzione.
Fu poi segretario della “Società per gli Asili Infantili di Montorio” fin dalla sua creazione nel 1878 e Presidente dal 1884 in sostituzione di Tommaso Filippini (direttore del Cotonificio Turati), carica che tenne fino al 1892 quando fu eletto alla presidenza dell’Asilo il conte Giuseppe Rizzardi.
Nel 1885 fu nominato anche Soprintendente delle Scuole comunali del Comune di Montorio.
Fu brillante oratore e poeta d’occasione.
Morì improvvisamente, probabilmente d’infarto, il 17 marzo 1900 alle due di notte.

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