Dalla memoria al riutilizzo sociale dei beni confiscati
Domenica 13 ottobre, a Montorio, al Circolo Primo Maggio, si è svolta la giornata che rientra nell’ambito del Progetto di Educazione alla Legalità e Cittadinanza consapevole e attiva promosso da: Presidio veronese di Libera, Coordinamento provinciale di Libera, Associazione Prospettiva Famiglia, Rete di scuole “Scuola e territorio: educare insieme”, Avviso Pubblico, Gruppo Radici dei Diritti dell’Università di Verona, Osservatorio civico della Legalità Verona.
Obiettivo dell’incontro è attivare una collaborazione con le Istituzioni e le realtà associative locali che da tempo operano nel territorio sulla costruzione del senso di Legalità intesa come rispetto dell’altro, delle regole di convivenza e del bene comune, cercando insieme di sviluppare un’etica della responsabilità e di stimolare entusiasmo nei giovani nei confronti della dimensione sociale.
Dopo gli interventi di saluto e programmati si è tenuta una tavola rotonda dal titolo: “Esempi di impegno civile contro le mafie. Dalla memoria al riutilizzo sociale dei beni confiscati”. A seguire, il Pranzo della Legalità, organizzato dagli studenti dell’Istituto Alberghiero “Berti”utilizzando i prodotti di Libera Terra, coltivati su terreni confiscati alla mafia.
In particolare quest’anno si è discusso della costruzione di progetti per utilizzare al meglio a fini sociali i tanti beni confiscati e sequestrati alla mafia, partendo da una conoscenza della realtà normativa attuale e delle esperienze più significative in corso a livello nazionale e locale.