Scoliosi. L’approfondimento dell’esperto


Scoliosi: una patologia che si manifesta a tutte le età

È molto importante riconoscere una scoliosi già da piccoli e adottare gli opportuni provvedimenti per evitare che peggiori negli anni.

Approfondimento della Dott.ssa Antonella Vangelista
Fisiatra – Specialista in Medicina Fisica e Riabilitativa

La scoliosi è una deformità della colonna vertebrale che ne modifica progressivamente la struttura fino ad assumere una forma ad “S Italica”. La causa della scoliosi è legata ad una progressiva rotazione di una serie di vertebre che porta la colonna a deformarsi; ne consegue un cambiamento del proprio aspetto fisico: ci si accorge di avere una spalla più alta dell’altra, una scapola più sporgente, il bacino inclinato, i fianchi asimmetrici ed una inclinazione laterale della postura. La scoliosi può manifestarsi a qualsiasi età, già dai primi anni di vita (scoliosi infantile e giovanile), durante l’adolescenza (scoliosi adolescenziale idiopatica) o in età adulta (scoliosi adolescenziale misconosciuta). Una caratteristica della scoliosi infantile, giovanile e dell’adolescente è la completa assenza di dolore: i ragazzini arrivano all’osservazione del medico per il cambiamento dell’aspetto fisico, notato dai genitori o dagli insegnanti di educazione fisica. Al contrario il dolore è il principale sintomo della scoliosi nell’adulto, al quale si può associare pesantezza alle gambe con conseguente limitazione nei movimenti.

La scoliosi deve essere individuata tempestivamente per essere curata e contenuta. Una diagnosi precoce rappresenta l’arma più efficace per un trattamento mirato ad arrestare la patologia senza gravi conseguenze. Il primo step è un’attenta valutazione clinica alla ricerca di quelle anomalie tipiche di una scoliosi. Sarà infine una radiografia in posizione eretta dell’intera colonna vertebrale a confermare la diagnosi. Oggi l’apparecchiatura più evoluta per ottenere queste informazioni è il sistema EOS 3D a basso dosaggio di radiazioni ed è disponibile in nuova clinica di Verona Est.

Nei casi di scoliosi di grado lieve e di grado moderato può essere sufficiente una specifica ginnastica correttiva alla quale, nei casi più severi, viene associato l’uso di corsetti correttivi e fisiokinesiterapia.

Solo i casi più gravi (curve che superano i 40 gradi) necessitano della terapia chirurgica.

Lo sport è necessario, nella scoliosi, a complemento della kinesiterapia posturale individualizzata. Tuttavia alcuni sport acrobatici andrebbero evitati per l’eccesso di mobilità che conferiscono alla colonna vertebrale.

Una valutazione specialistica fisiatrica potrà stabilire il corretto percorso riabilitativo e sportivo per ogni tipologia di scoliosi e per ogni individuo.

Per maggiori informazioni:

Dott.ssa Vangelista  – MD Clinic
info@mdclinic.it
www.mdclinic.it

 

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