Con deliberazione n. 77 del 16 novembre 2006 è stato approvato il Piano di Lottizzazione dell’area sita in Verona, località Novaglie, via Mons. Carraro, nell’agosto 2007 è stato approvato il progetto definitivo delle opere di urbanizzazione del PUA mentre in data 25 settembre 2009, è stata stipulata la convenzione urbanistica relativa al PUA con successivi rilasci dell’autorizzazione a lottizzare e del permesso di costruire per le opere di urbanizzazione del PUA, peraltro già collaudate nel novembre del 2013. Oggi la proprietà ha chiesto ed ottenuto la proroga del PUA ed alcune varianti nella composizione della tipologia edilizia.
Quanto sopra l’accaduto sino a ieri.
Nell’ottobre del 2019 la proprietà ha presentato istanza di proroga del PUA, ai sensi dell’art. 20, c. 11 della L.R. n. 11/2004, in quanto, vista l’imminente scadenza della validità del PUA (16/11/2019), aveva necessità di maggiore tempo per la dar corso al completamento della parte edilizia.
Le motivazioni addotte dai proprietari a supporto della richiesta quinquennale di proroga del PUA risiedono: “nella crisi del settore edile ha ritardato di alcuni anni la realizzazione dell’intervento come previsto dal P.U.A. Inoltre con la possibilità di completare l’intervento, si presenta ora l’esigenza di apportare alcune varianti nella composizione della tipologia edilizia mediante una distribuzione dei volumi più rispondente alle nuove esigenze abitative e più rispettosa del tessuto edilizio”.
Per quanto riguarda le opere edilizie, il PUA approvato nel 2006 prevedeva la realizzazione di due soli edifici unifamiliari per complessivi mc. 3.898. La viabilità di accesso al fondo si sviluppa dalla nuova strada pubblica collegata direttamente con Via Mons. Carraro che si snoda all’interno dell’area di intervento per circa 11 mt, al fine di garantire la collocazione dello standard a parcheggio primario, l’accesso alla proprietà privata e gli accessi pedonali alle proprietà confinanti. Con il collaudo delle opere di urbanizzazione sono state valutate la realizzazione delle reti di acquedotto, gas, fognatura, energia elettrica, rete telefonica e pubblica illuminazione fino ai collegamenti con le reti esistenti, nonché le dotazioni previste dal PUA a standard. Le opere di urbanizzazione primaria ai sensi dell’art.11 della convenzione sono soggette a vincolo di destinazione (spazio di manovra, parcheggio, verde di arredo). La manutenzione di tali opere è a carico della Ditta e successori, il PUA inoltre prevede, all’interno dell’ambito, l’impegno da parte della Ditta alla cessione di aree destinate dall’originario PRG a strada, per complessivi mq. 1.567.
Il PUA, sempre quali opere di urbanizzazione, ha realizzato la sistemazione dei lavatoi in loc. Novaglie in accordo con gli uffici tecnici della 8^ Circoscrizione.
Ad oggi l’area fondiaria si presenta priva di edificazione ed abbandonata.
Il mancato rilascio della proroga al PUA comporterebbe la necessità dell’approvazione di una nuova istanza di PUA avente ad oggetto la modifica e realizzazione della sola parte fondiaria, da istruire ed approvare a fronte della conferma delle carature urbanistiche date dal precedente PUA.
Per quanto sopra la Giunta Comunale con Determina n. 361 del 12/11/2019, visto e considerato i diritti edificatori dell’ambito comunque acquisiti. la volontà del Soggetto Attuatore di definire l’intervento fondiario apportando modifiche planovolumetriche da valutarsi in sede di variante al PUA e la completa realizzazione e collaudabilità delle opere di urbanizzazione previste dall’originario PUA, oltre al Parere Istruttorio a firma del dirigente Progettazione Urbanistica Attuativa, ritiene sussista l’interesse pubblico a dare completezza ad un intervento su un’area consolidata ma ad oggi di fatto abbandonata e da riqualificare mediante la realizzazione dell’intervento edilizio, nei limiti edificabili massimi già approvati. Pertanto viene concessa la proroga di ulteriori cinque anni, dal 16/11/2019 al 16/11/2024 ai fini della presentazione della variante al PUA per le finalità richieste dall’istante nei limiti edificabili massimi già approvati.
L’approvazione della variante al PUA dovrà essere subordinata al parere della competente Soprintendenza ed alla verifica dello screening VAS.
Alberto Speciale