Monitoraggio mobile del particolato PM10
Obiettivo di questa analisi amatoriale e non certificata è il monitoraggio indicativo delle polveri sottili nell’ambiente urbano mediante lo strumento AirBeam2, una centralina portatile che misura il particolato sospeso nell’aria (PM1, PM2,5 e PM10), la temperatura e l’umidità relativa.
Queste misure forniscono informazioni e dati nelle aree monitorate e permettono di avere maggiori informazioni su come si produce e come si distribuisce il particolato allo scopo di rendere tutti più consapevoli della situazione nel nostro territorio e fornire piccoli indizi e suggerimenti su come agire per migliorare la qualità dell’aria e dell’ambiente nel quale tutti noi viviamo attraverso una forma partecipata (cittadinanza attiva).
L’intento di questo progetto di “Scienza di Cittadinanza” è sperimentare i sensori a basso costo, creare collaborazione tra cittadini e enti pubblici e ricercatori, incentivare l’interesse per le tematiche ambientali (e le relative strumentazioni di analisi) e formare studenti e cittadini in grado di usare e diffondere questi strumenti allo scopo di fornire e rendere disponibili dati e conoscenze per valutare nel miglior modo possibile le decisioni che riguardano e interessano l’ambiente nel quale viviamo ed operiamo.
La scienza di cittadinanza è un’attività riconosciuta nell’ambito dei metodi partecipativi che recentemente si è sviluppata attraverso la possibilità di una interazione fra cittadini interessati e ricercatori, anche con elaborazioni indipendenti focalizzate a specifici problemi scientifici. Quest’ultima svolta ha trovato nella disponibilità di attrezzature sofisticate a basso costo la possibilità di ricerche indipendenti.
Monitoraggio – Grezzana – sera
Qualità dell’aria a Grezzana in una mite serata invernale
Mercoledì 18 dicembre sono stato a Grezzana con il misuratore portatile di particelle, per continuare la raccolta di dati relativi alle polveri fini sospese nell’aria (PM). La serata mite, con temperatura intorno ai 9 gradi ha reso piacevole la passeggiata per il paese, abbellito dagli addobbi preparati per le feste.
Ho iniziato la sessione alle 20 e 23, con la brezza di monte ben percepibile che scendeva da nord. Ho chiuso la sessione alle 21 e 24 con la brezza in rinforzo.
Lo strumento ha rilevato un picco massimo di 158 µg/m3 di PM10, in via Fusina dove il fumo di un camino era ben visibile e fiutabile. Poco più verso nord, sopravento al camino, ho misurato valori del PM10 inferiori a 20 a conferma di quanto lo scarico di una stufa possa essere inquinante per chi lo ha sulla testa o vicino. Un altro picco di 96 l’ho misurato all’interno chiesa parrocchiale. Era aperta e sono entrato, visto che non l’avevo mai visitata. Ho visto solo due persone, che stavano lavorando all’allestimento del presepio. Il valore registrato è molto alto e ha suscitato la mia curiosità perché in via Roma, lo strumento ha rilevato valori del PM10 inferiori a 30, per un buon tratto a nord e a sud della chiesa
Durante la sessione ho misurato un valore medio di PM10 di 37. Chi volesse vedere grafico e dettagli del percorso fatto, trova tutto al seguente link: http://bit.ly/36XcBuV , meglio fruibile sullo schermo di un PC.
Per un confronto riporto i valori medi del PM10 forniti da ARPAV per il giorno 18 dicembre: 53 in corso Milano e 44 a Giarol. Quindi a Grezzana si respira meglio che in corso Milano? Ni. Diciamo che i Grezzanesi devono ringraziare la brezza di monte, che la notte spazza per bene l’aria del paese. Per convincerci della sua efficacia basta che guardiamo il grafico più sotto, rilevato dalla centralina amatoriale installata di recente a Grezzana, su iniziativa dell’Associazione Montorioveronese. Vediamo infatti che la curva verde, che rappresenta il valore del PM10, raggiunge un picco sopra gli 80 poco prima delle 17, per poi scendere rapidamente per l’arrivo della brezza di monte. Non ho trovato in rete i dati del vento per Grezzana, ma la centralina amatoriale IVERONA50 installata a Montorio, dove il regime delle brezze notturna e diurna è simile, fornisce misure che si sposano perfettamente con l’andamento del grafico.
Grafico del PM10 e PM2,5 misurati dalla centralina amatoriale installata a Grezzana, nella giornata del 18/12/2019.
Continuando ad osservare il grafico, si vede che il PM rimane sotto il valore medio giornaliero di 40 fino alle 8 e 30 circa del mattino. Dopo di che la curva si impenna e raggiunge valori ben oltre il valore medio di 53 di corso Milano. Ma allora Grezzana è peggio di corso Milano? Avessimo l’andamento temporale anche per corso Milano potremmo saperlo, ma ARPAV non lo pubblica. Dovessi fare una stima in base all’esperienza che sto maturando direi sì, durante il giorno, o quando la brezza descritta più sopra non fa il suo dovere, o appena la temperatura scenderà un po’, ai Grezzanesi, come ai Montoriesi converrebbe trasferirsi in corso Milano. Perché dai grafici delle centraline pare che ai Montoriesi come ai Grezzanesi piaccia scaldarsi con le stufe a legna o a pellet che scaricano nell’aria grandi quantità di PM. Quantità che, durante la stagione invernale, superano di alcune volte quelle emesse dal traffico. Anche i forni a legna di pizzerie e panifici, se non dotati di adeguati sistemi di abbattimento fumi, sono molto inquinanti.
Ai più curiosi consiglio di scaricarsi l’app: “ Particulate Matter App” che consente di vedere i grafici delle numerose centraline installate.
A chi ha una stufa a legna o pellet in casa, consiglio di leggere l’opuscolo “Brucia bene la legna. Non bruciarti la salute”
http://www.lifeprepair.eu/wp-content/uploads/2018/11/OPUSCOLO_biomasse_25_10_Pagine-singole.pdf
frutto di un progetto al quale collaborano tutte le Agenzie per l’Ambiente delle regioni del bacino padano e finanziato per una parte, dall’Unione Europea.
L’opuscolo è ricco di informazioni utili e per niente scontate.
Su questo sito sono disponibili sia le registrazioni dei sensori fissi, sia i risultati delle sessioni di misura più significative, fatte con lo strumento portatile.
Montorio, 19 dicembre 2019
Carlo Sperotto