Airmonitor – Che aria respiriamo? – Monitoraggio a Montorio


Monitoraggio mobile del particolato PM10

Premessa

Obiettivo di questa analisi amatoriale e non certificata è il monitoraggio indicativo delle polveri sottili nell’ambiente urbano mediante lo strumento AirBeam2, una centralina portatile che misura il particolato sospeso nell’aria (PM1, PM2,5 e PM10), la temperatura e l’umidità relativa.

Queste misure forniscono informazioni e dati nelle aree monitorate e permettono di avere maggiori informazioni su come si produce e come si distribuisce il particolato allo scopo di rendere tutti più consapevoli della situazione nel nostro territorio e fornire piccoli indizi e suggerimenti su come agire per migliorare la qualità dell’aria e dell’ambiente nel quale tutti noi viviamo attraverso una forma partecipata (cittadinanza attiva).

L’intento di questo progetto di “Scienza di Cittadinanza” è sperimentare i sensori a basso costo, creare collaborazione tra cittadini e enti pubblici e ricercatori, incentivare l’interesse per le tematiche ambientali (e le relative strumentazioni di analisi) e formare studenti e cittadini in grado di usare e diffondere questi strumenti allo scopo di fornire e rendere disponibili dati e conoscenze per valutare nel miglior modo possibile le decisioni che riguardano e interessano l’ambiente nel quale viviamo ed operiamo.

La scienza di cittadinanza è un’attività riconosciuta nell’ambito dei metodi partecipativi che recentemente si è sviluppata attraverso la possibilità di una interazione fra cittadini interessati e ricercatori, anche con elaborazioni indipendenti focalizzate a specifici problemi scientifici. Quest’ultima svolta ha trovato nella disponibilità di attrezzature sofisticate a basso costo la possibilità di ricerche indipendenti.

Monitoraggio – Montorio

Gravi e ripetuti episodi di inquinamento dell’aria a Montorio

La rete amatoriale di strumenti fissi per la misura delle polveri fini e lo strumento mobile attivati dall’associazione Montorioveronese, continuano a registrare picchi elevatissimi di polveri nell’aria (PM). Entrambi i tipi di sensori si appoggiano a progetti internazionali basati su piattaforme che registrano i dati raccolti e li mettono a disposizione di tutti per la consultazione e lo studio.
Le registrazioni, pur se effettuate con strumenti di tipo amatoriale e quindi non certificati, meritano attenzione per il dettaglio delle informazioni che forniscono, non altrimenti ottenibile. Il territorio è presidiato da più sensori funzionanti 24h su 24, che registrano dati in continuo con la frequenza di qualche minuto. Tutti i dati sono catalogati e disponibili in rete.
Il 26 dicembre sera, in via Lanificio alle ore 19 e 50 ho registrato un picco di PM10 di 953 µg/m
3. Da un comignolo usciva un fumo denso e puzzolente che invadeva la strada tra il Fontanon ed il Tondello. Il valore è il più alto registrato fino ad oggi con il sensore mobile.
Nella notte tra il 24 ed il 25 dicembre, alle ore 02 e 14 il sensore fisso di piazza Buccari ha registrato un picco di 1.744 µg/m
3 causato dall’esplosione di un grosso petardo.
Tra le ore 5 e le 8 di venerdì 20 dicembre, i sensori di ponte Verde, ponte Trivelin e via dei Tigli hanno registrato picchi superiori ai 900 µg/m
3. Quello di Ferrazze è arrivato a 405 e quello di ponte Florio a 219. Il sensore di Mizzole è passato da 30 a 76. Complici l’ora e l’oscurità, non è stato possibile individuare la causa del fenomeno tanto straordinario ed esteso, ma l’odore percepito in paese, diverso da quello prodotto dalle stufe, autorizza a sospettare che qualche persona di scarso senso civico si sia sbarazzata, probabilmente con il fuoco, di chissà quale tipo di rifiuto. Un fatto simile si era verificato anche tra le 5 e le 8 e 30 del 3 luglio 2019. In quella occasione il sensore di
via dei Tigli aveva segnalato un picco di circa 400 µg/m
3 e quello di piazza Buccari di circa 300. Il fumo prodotto dalla combustione all’aperto era stato visto e documentato. Le segnalazioni fatte alla Polizia Municipale non ebbero seguito.
Di seguito le registrazioni riferite a due degli episodi descritti.

Andamento di PM10 e PM2,5 registrati dal sensore fisso di Ponte Verde nella giornata del 20 dicembre 2019

Andamento del PM10 registrato con il sensore mobile nella serata di giovedì 26 dicembre 2019. E’ evidente il picco di 953 µg/m3 delle 19 e 50, che finisce fuori scala nel grafico ma la nota sulla sinistra ce ne indica il valore. La sessione di misura si è protratta, per le vie di Montorio, dalle 19 e 40 alle 20 e 42. Il valore medio registrato per il PM10 è stato di 71. ARPAV non ci fornisce il valore medio per la giornata del 26 registrato in corso Milano. Quello per la stazione di traffico di San Bonifacio è di 51. Durante la sessione avrò incrociato una ventina di auto, la maggior parte delle
quali in via Olmo nell’ultima parte del rilevamento. Come si vede dal grafico, i valori misurati in quel tratto sono intorno al minimo della sessione che è di 33
µg/m3. Questo è il link per chi desidera approfondire: http://bit.ly/39fE90d

Montorio, 27 dicembre 2019
Carlo Sperotto

Scarica la scheda del 27 dicembre 2019 – Montorio

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