Telefonia mobile: riconfigurazione antenna ILIAD in via del Lanificio, 84. Analisi delle SRB a Montorio


Il 27 gennaio 2020 è stata pubblicata sull’Albo Pretorio del Comune di Verona  la richiesta pervenuta allo Sportello Unico Attività Produttive da parte della ditta ILIAD Italia SpA avente ad oggetto: “segnalazione certificata inizio attività ai sensi D.Lgs. 259/03 e contestuale domanda di autorizzazione paesaggistica semplificata presentata allo SUAP per riconfigurazione antenna telefonia mobile in via Lanificio 84 a nome iILIAD Italia SpA sito denominato VR 34171_003 Montorio Est”.

Quante sono le antenne di telefonia mobile SRB (Stazione Radio Base) installate ad oggi nel quartiere di Montorio?. Siamo andati a verificare sul sito di ARPAV riscontrando 8 impianti: 2 della TIM, 2 della Vodafone, 1 di ILIAD (diventeranno 2 con la prossima installazione) e 3 di WindTre

Numero e localizzazione delle Stazioni Radio Base (SRB).

Sempre sul sito di ARPAV alla sezione: indicatori-ambientali/indicatori_ambientali/agenti-fisici/radiazioni-non-ionizzanti/numero-e-localizzazione-delle-stazioni-radio-base-srb/view  si legge che nel corso del 2018 (ultimo anno disponibile) il numero totale degli impianti attivi sul territorio regionale è aumentato di poco rispetto al 2016, passando da 6297 a 6356 installazioni.
In Veneto, il nuovo operatore ILIAD SpA, ha cominciato a presentare istanza/SCIA, ai sensi del D.Lgs. 259/03, a marzo 2018, ma nessun impianto è stato ancora attivato. Per tutto il 2018 e fino all’attivazione dei propri impianti, ILIAD garantisce il servizio ai clienti appoggiandosi alla rete di WindTre.
La rete degli operatori Telecom e Vodafone è ormai consolidata e quindi lo sviluppo ha interessato principalmente la riconfigurazione di impianti già presenti per adeguare la tecnologia alle esigenze di mercato. Il nuovo operatore WindTre, nel 2018, ha cominciato una massiccia riconfigurazione degli impianti per definire una nuova rete integrando le tecnologie già esistenti appartenenti ai due distinti operatori (Wind e 3).
In questo contesto si colloca l’aumento massiccio del numero di servizi LTE (noto come 4G): comparso per la prima volta nel 2012, il 4G è ora ampiamente diffuso, tanto da aver raggiunto e superato il 3G come numero di installazioni.
Nel territorio veneto si trovano (al 31/12/2018)  8267 impianti censiti, di cui 6356 effettivamente attivi e 1911 previsti ma non ancora operativi.

Le valutazioni previsionali, eseguite da ARPAV ai sensi del D.Lgs. 259/2003 per il rilascio dell’autorizzazione all’installazione e alla riconfigurazione degli impianti, garantiscono che presso gli edifici l’intensità del campo elettrico sia inferiore alla soglia di 6 V/m, valore di attenzione e obiettivo di qualità stabilito dalla normativa (DPCM 8/7/2003) e che in tutto il territorio circostante l’impianto, sia rispettato il livello di esposizione di 20 V/m (DPCM 8/7/2003).

Numero di Stazioni Radio Base attive in Veneto dal 2003 al 2018

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II trend della risorsa è in peggioramento: l’aumento del numero di stazioni radio base e l’aumento delle tecnologie implementate su ogni impianto, fa sì che i valori di campo elettrico calcolati e misurati da ARPAV, risultino superiori agli anni precedenti, pur mantenendosi al di sotto delle soglie previste dalla normativa vigente. L’aggiornamento dell’indicatore al 2019 sarà pubblicato entro febbraio 2020.

Mappa SRB Veneto – anno 2018

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Popolazione esposta al campo elettrico prodotto dalle stazioni radio base.

L’indicatore di esposizione è stato sviluppato per fornire uno strumento di risposta alle sempre maggiori esigenze di informazione da parte della popolazione. L’indicatore è stato elaborato per i 7 comuni capoluogo ed è rappresentativo dell’esposizione della popolazione al campo elettrico prodotto dalle stazioni radio base (SRB) installate in Veneto.
L’elaborazione dell’indicatore si è svolta in due fasi: la prima finalizzata alla determinazione dei livelli di campo elettrico prodotto dalle SRB nel territorio di interesse, la seconda finalizzata allo studio della distribuzione della popolazione rispetto ai livelli di campo elettrico. I calcoli sono stati effettuati assumendo che tutta la popolazione risieda al primo piano degli edifici, che risulta, da statistiche ISTAT del 1981, il maggiormente popolato in Veneto. Le stime di campo elettrico sono state condotte in condizioni cautelative, adottando la massima potenza per gli impianti e la propagazione in spazio libero.

La soglia di riferimento per la valutazione dello stato attuale dell’indicatore è il valore di attenzione e obiettivo di qualità stabiliti dalla normativa pari a 6 Volt/metro. Viene presentato anche un confronto con i risultati del 2009. I parametri scelti per sintetizzare l’esposizione sono i valori della mediana e del 95° percentile calcolati in ogni comune: la metà della popolazione è esposta a livelli di campo elettrico uguali o inferiori alla mediana, mentre il 95% è esposta a valori uguali o inferiori al 95° percentile.

Indicatori statistici di esposizione della popolazione al campo elettrico prodotto dalle Stazioni Radio Base nei 7 comuni capoluogo del Veneto.

Comuni valore di campo elettrico (V/m)

Mediana

95° percentile
Belluno 1.3 2.6
Padova 2.1 3.3
Rovigo 1.9 2.9
Treviso 2.0 3.2
Venezia 1.9 2.8
Vicenza 2.0 2.9
Verona 1.9 2.9

Dall’analisi degli indicatori statistici, si osserva che la mediana e il 95° percentile sono compresi rispettivamente negli intervalli (1.3-2.1) V/m e (2.6-3.3) V/m. Ciò significa che la metà degli abitanti delle città del Veneto è esposta a valori di campo elettrico inferiori a 2.1 V/m, e la maggioranza a meno di 3.3 V/m. I valori più elevati si registrano a Padova, ossia nella città con la maggiore potenza elettrica emessa dagli impianti funzionanti sul territorio. Come atteso, a Belluno si rileva l’esposizione minore, in conseguenza del numero più basso di stazioni radio base presenti.

Ad eccezione di Belluno, nei 6 rimanenti comuni la distribuzione assume la forma di una gaussiana, centrata sulla mediana; il picco più alto si osserva in corrispondenza dell’intervallo di valori di campo elettrico (2-2.5 V/m) e la popolazione esposta oscilla tra il 24% di Rovigo e il 30% di Venezia e Vicenza.

Rappresentazione grafica dell’indicatore di esposizione al campo elettrico calcolato nei 7 comuni capoluogo del Veneto.

pop_campo_elettrico_2015.jpg

Dal confronto con il calcolo condotto nel 2009, emerge che le mediane del 2015 sono decisamente più elevate rispetto 6 anni fa in tutti i comuni, con un incremento medio di 1 V/m; aumenta anche il 95° percentile di circa 0.9 V/m. Ciò è diretta conseguenza del maggior numero di impianti installati, delle numerose riconfigurazioni effettuate per l’implementazione dei servizi per il traffico dati UMTS (rete 3G) e LTE (rete 4G), e della maggior potenza emessa. Il prossimo aggiornamento è previsto per il 2021.

Alberto Speciale

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