Cenni Storici

La ruota di questo antico mulino è stata l’ultima a fermarsi, avendo girato fino agli anni Ottanta, dando modo a molti fotografi e pittori dilettanti di ritrarla in movimento ed a molte persone di godersi uno spettacolo ormai divenuto una rarità. Era chiamato il “mulino della furia” per l’impeto del corso d’acqua che lo alimentava. Non si sa quando venne costruito, ma è molto antico e già documentato come proprietà della famiglia Cozza all’inizio del secolo XVI.

Le foto seguenti sono state realizzate con impostazione di tempi e diaframmi molto diverse. Riuscite ad apprezzare le differenze?

Ho scattato queste foto nell’estate del 1979, sono delle diapositive acquisite con uno scanner non professionale.
Un mulino funzionante era anche in quel tempo raro e suggestivo, ricordo di aver chiesto di poter accedere all’interno ma, purtroppo, non mi è stato consentito.
Dall’esterno il punto di ripresa era praticamente obbligato, pertanto le immagini della ruota sono molto simili.
Il movimento della ruota e dell’acqua potevano essere interessanti per verificare gli effetti prodotti sull’immagine dalla scelta di un tempo di esposizione breve oppure lungo.
Un tempo breve, un millesimo di secondo, blocca la ruota e soprattutto l’acqua. Un tempo di esposizione più lungo invece,un trentesimo di secondo, determina un’immagine meno nitida ma fa meglio percepire il movimento. Le due immagini affiancate evidenziano queste differenze.’

Gianni