A chi non piacerebbe ricostruire il proprio albero genealogico?
In questi giorni, dove la responsabilità individuale impone di RESTARE A CASA, proponiamo un’idea per scoprire nuove cose senza la necessità di alcun spostamento. E’ un modo per condividere informazioni ma chissà magari anche per far nascere nuove passioni.
A chi non piacerebbe ricostruire il proprio albero genealogico?
Magari non è un’attività che può interessare a tutti, ma molte sono le persone che con pazienza hanno frugato nei ricordi dei compaesani e, i più esperti, anche negli archivi per trovare i propri discendenti.
La ricerca, nella maggior parte dei casi, non nasce per soddisfare una semplice curiosità ma è mossa dall’esigenza di conoscere le origini della propria famiglia e di conseguenza colmare un senso di vuoto che l’assenza di radici provoca nell’essere umano.
Da qualche tempo L’ Archivio di Stato di Verona è offre un servizio on line che permette la ricerca degli antenati. Il tutto è gestito dal ministero dei Beni Culturali per aiutare gli appassionati e non solo, a ricostruire la storia della propria famiglia.
Si parla di quasi 94 milioni di immagini archiviate in formato digitale di atti di nascita, matrimonio e morte, estratte da 1.300.000 registri, in parte consultabili online. Certificati dello stato civile napoleonico, di quello della restaurazione e dello stato civile italiano. Rigorosamente scritti a mano, con inchiostro scuro.
La ricerca è molto semplice, basta cliccare sul link sotto indicato
http://dl.antenati.san.beniculturali.it/v/Archivio+di+Stato+di+Verona/
Oppure si può cliccare direttamente sui seguenti link per accedere direttamente ai documenti dei nostri paesi.
http://dl.antenati.san.beniculturali.it/v/Archivio+di+Stato+di+Verona/Stato+civile+italiano/Mizzole/
E’ veramente emozionante sfogliare le immagini di questo archivio, riconoscere all’improvviso il nome di qualche lontano parente e ritrovarsi improvvisamente in un’altra epoca.
Buona lettura
Marta Morbioli