Diario di bordo di una comunità
Visto il grande successo dell’iniziativa abbiamo pensato di iniziare subito con la pubblicazione dei tanti frammenti di vita e pensieri che sono arrivati. I social aiutano a sentirsi più vicini, i libri tramandano e superano i limiti della fugacità del tempo; ecco perché abbiamo scelto di percorrere le due vie di comunicazione, per vivere la contemporaneità insieme e per lasciare traccia del nostro presente nel futuro.
Novaglie 14 aprile 2020
Solo quando una cosa ti manca ne senti il valore ed il bisogno. Tante piccole libertà, abitudini, frequentazioni del quotidiano date per scontate e quindi di poco valore, le reclamiamo ora come un diritto e ci sembra insopportabile non averle. Invece la clausura imposta da una piccola molecola ci costringe ad un rapido viaggio dentro di noi, a vedere di cosa siamo fatti, se la nostra vita segue la routine, pur dignitosa, degli obblighi sociali, lavoro, riposo, famiglia, sport, divertimento ecc. o se siamo noi a viverci dentro, se mettiamo il cuore anche dentro le cose scelte da altri, ma così utili alla società civile. Abbiamo ora la possibilità di misurare la cifra del nostro io cittadino, la rinuncia in vista di un bene maggiore. Questo viaggio tra le mura di casa può rivelare sorprese, incontra angoli, vecchi cassetti dove un album fotografico vuole raccontarti la tua storia: com’eri, cosa pensavi, come vedevi il tuo futuro. L’immagine è per sua natura immediata, e luoghi e persone entrano così forte nella mente da percepirne la presenza, gli odori, il calore. Le facce rosse di Donatella e Caterina al sole di alta quota, l’odore dello zaino appoggiato alla roccia, l’azzurro della Soldanella, il giallo del papavero pirenaico che nessun vivaio potrebbe imitare, i capelli della mamma mossi dal vento, il fumo della sigaretta di papà. Momenti felici seguiti rapidamente da altri dolorosi e daresti qualunque cosa per riavere la persona cara che la fotografia ti fa entrare così prepotentemente nel cuore. Scopriamo che i sentimenti sono la parte più bella della vita, quelli passati e quelli del presente. Gli angoli di casa, subiti come una prigione, sono come uno scrigno, registrano, conservano, nascondono tanto del nostro vivere, ci mettono davanti ad uno specchio, qualcosa ci piace e qualcosa no, ma è la verità e questo viaggio interiore può regalarci momenti dove ritroviamo una parte importante di noi stessi.
Gabriele
Attendiamo tante altre storie via mail a montorioveronese (montorioveronese@gmail.com) con:
breve testo massimo (max 10 righe)
indicando data, luogo e nome di battesimo (per chi vuole anche cognome)
per chi vuole è possibile inviare anche foto di pagine scritte a mano purchè ben leggibili.
La voglia di fare ricerca e raccontare continua e non si ferma, per questo i lavori per la seconda edizione de “I quaderni della dorsale”, sono ripartiti con un’idea in più.
In un mondo dove tutto è insolitamente silenzioso c’è ancora tanta voglia di raccogliere per non disperdere non solo il passato ma anche questi momenti che rimarranno scolpiti nelle nostre vite.
L’idea è quella di fare una sorta di diario di bordo che vuole essere testimonianza del presente per il futuro. Un diario del paese dove ognuno può raccontare e condividere piccoli frammenti della propria quotidianità, pensieri, riflessione e immagini, insomma tutto ciò che pensiamo possa diventare memoria di questo momento. E’ un esercizio che noi giornalmente già facciamo affidando ai social piccoli pezzi della nostra vita, ma chissà come potrebbe essere rileggerli tra qualche anno custoditi tra le pagine di un libro.
Sono anche le piccole cose a raccontare la storia di una comunità, per questo pensiamo sia importante raccoglierle e per questo ci serve la partecipazione di tutti quelli che vorranno condividere con noi questa idea. Il materiale che arriverà verrà raccolto e diventerà il racconto della nostra comunità.
Chi vuole può inviare una mail a montorioveronese (montorioveronese@gmail.com) con:
breve testo massimo (max 10 righe)
indicando data e nome di battesimo (per chi vuole anche cognome)
per chi vuole è possibile inviare anche foto di pagine scritte a mano purchè ben leggibili.
A presto
La redazione dei quaderni.