Diario di bordo di una comunità
Visto il grande successo dell’iniziativa abbiamo pensato di iniziare subito con la pubblicazione dei tanti frammenti di vita e pensieri che sono arrivati. I social aiutano a sentirsi più vicini, i libri tramandano e superano i limiti della fugacità del tempo; ecco perché abbiamo scelto di percorrere le due vie di comunicazione, per vivere la contemporaneità insieme e per lasciare traccia del nostro presente nel futuro.
Quinto, 26 aprile 2020
In questo periodo così strano ho rivalutato molti aspetti della mia quotidianità che prima davo per scontati o addirittura detestavo. Ovviamente ho anche scoperto nuove passioni, ho fatto una moltitudine di torte e qualche volta mi sono pure allenata, ma mai avrei pensato di dire che la cosa che mi sta mancando di più in questa quarantena è proprio la scuola. I miei giorni prima erano ben organizzati: tra spiegazioni, compiti ed amici non ho mai avuto così tanto tempo libero come ora.
Certo, i professori ci sono ancora e con loro anche le consegne da rispettare, ma è tutto diverso.
Tra una video lezione e l’altra non c’è il tanto atteso cambio dell’ora dove tutti si affrettano a copiare i compiti dell’ora successiva, non si possono fare due chiacchiere con il compagno di banco e l’unica cosa positiva è che se rimani in pigiama probabilmente nessuno se ne accorgerà. Sono le cose semplici come i cinque minuti prima del suono della campanella davanti a scuola, le ore di educazione fisica all’aperto, le ricreazioni e il cappuccino dei distributori nei corridoi che non vedo l’ora ritornino a far parte delle mie giornate. Persino la sveglia presto la mattina, l’autobus
affollato e l’ansia prima delle interrogazioni mi mancano … e pensare che solo fino ad un mese fa avrei fatto di tutto per evitarle!
Giulia, 16 anni
Attendiamo tante altre storie via mail a montorioveronese (montorioveronese@gmail.com) con:
breve testo massimo (max 10 righe)
indicando data, luogo e nome di battesimo (per chi vuole anche cognome)
per chi vuole è possibile inviare anche foto di pagine scritte a mano purchè ben leggibili.
La voglia di fare ricerca e raccontare continua e non si ferma, per questo i lavori per la seconda edizione de “I quaderni della dorsale”, sono ripartiti con un’idea in più.
In un mondo dove tutto è insolitamente silenzioso c’è ancora tanta voglia di raccogliere per non disperdere non solo il passato ma anche questi momenti che rimarranno scolpiti nelle nostre vite.
L’idea è quella di fare una sorta di diario di bordo che vuole essere testimonianza del presente per il futuro. Un diario del paese dove ognuno può raccontare e condividere piccoli frammenti della propria quotidianità, pensieri, riflessione e immagini, insomma tutto ciò che pensiamo possa diventare memoria di questo momento. E’ un esercizio che noi giornalmente già facciamo affidando ai social piccoli pezzi della nostra vita, ma chissà come potrebbe essere rileggerli tra qualche anno custoditi tra le pagine di un libro.
Sono anche le piccole cose a raccontare la storia di una comunità, per questo pensiamo sia importante raccoglierle e per questo ci serve la partecipazione di tutti quelli che vorranno condividere con noi questa idea. Il materiale che arriverà verrà raccolto e diventerà il racconto della nostra comunità.
Chi vuole può inviare una mail a montorioveronese (montorioveronese@gmail.com) con:
breve testo massimo (max 10 righe)
indicando data e nome di battesimo (per chi vuole anche cognome)
per chi vuole è possibile inviare anche foto di pagine scritte a mano purchè ben leggibili.
A presto
La redazione dei quaderni.