Ezzelino e il Libro del Comando … di Montorio 1


Il mito di Ezzelino torna ad aleggiare su … Montorio

Ezzelino e il Libro del Comando” è un romanzo scritto da Roberto Frison nel 2018 con le illustrazioni di Nicola Pertile. Il racconto vuol esser occasione di conoscenza della favolistica popolare tramandata di padre in figlio attraverso il filò.

E’ ambientato nel 1300 e il protagonista è il fantasma di Ezzelino III, che s’impossessa del corpo dell’eretico Pietro d’Abano, per assoldare un esercito di singolari figure ed esseri mitici come streghe, anguane, uomini coccodrillo, sirene, fauni, frati penitenti, salbanei, mazzarioli ecc. Questo perché il condottiero da Romano deve fermare le ambizioni di Aldobrandino II d’Este venuto in possesso del Libro del Comando.

Ed è proprio a questo punto che entra in scena Montorio, perché Aldobrandino II d’Este riesce a trovare l`ambito manoscritto che conferisce enormi poteri proprio presso il Castello dove era stato nascosto da un frate della Lessinia. Per acquisire i poteri completi tramandati dal libro Aldobrandino deve compiere il rito esoterico nell’altare massimo del nord est italico: l’Altarknotto, un’enorme pietra dell’Altopiano dei Sette Comuni. Per arrestare le sue ambizioni il fantasma di Ezzelino III il Tiranno organizza un esercito di umani e figure dell’Altro Regno. L’estense e il Tiranno si affrontano in una incredibile battaglia con uomini e figure della favolistica popolare come orchi, streghe, fade, anguane, uomini coccodrillo, salbanei, nani e draghi.

Fra’ Tilio non ci mise molto a capire che forse il nascondiglio più sicuro era proprio il cestone dei serpenti. Lo spinse con un bastone fino a farlo cadere e, allontanati i serpenti, vide sul fondo, con enorme sorpresa, il fatidico Libro. Lo afferrò con decisione.[…]

Arrivato là dove i monti lasciano posto alla pianura, fu attratto dalla fortezza costruita sul promontorio di sinistra. Era il castello di Montorio, un maniero che conosceva molto bene, avendoci trascorso l’infanzia, così come conosceva anche la zona. Spinto dai ricordi, salì sul grande masso su cui da bambino giocava con gli amici e dall’alto si mise a contemplare l’immensità della pianura! […]

Costruì una cassetta di frassino, ottimo per tener lontane mani di streghe e fade, poi vi pose dentro il Libro. Un rumore di passi e rami spezzati lo spaventò. Timoroso d’esser inseguito, s’avviò frettolosamente al castello, nascondendo il Libro nelle profondità della fortezza, non prima di aver inciso sulla scatola una frase a lui cara, tratta da Virgilio, OMNIA FERT AETAS, ANIMUM QUOQUE, “tutto si porta via il tempo, anche la memoria” […]


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Un commento su “Ezzelino e il Libro del Comando … di Montorio

  • Roberto Frison

    Grazie per la recensione!
    Il romanzo ripercorre tutti i luoghi ammantati di leggende, come il castello di Montorio ad esempio. Infatti secondo la leggenda sotto al maniero si nasconde una copia del Libro del Comando. Inevitabile a quel punto ambientarci l’avventura.
    Spero che il libro vi sia piaciuto!