Il bancomat all’ufficio postale di Montorio eliminerebbe gli assembramenti
Si pubblica di seguito il comunicato stampa del Consigliere Regionale Enrico Corsi
CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO – Ufficio Stampa e Comunicazione Gruppo Lega Nord
COMUNICATO STAMPA
Emergenza coronavirus Corsi (LN): «A Montorio Veronese ci sono voluti 40 giorni per riaprire l’ufficio postale. Ancora non è stato però allestito un bancomat che eliminerebbe assembramenti degli uffici»
Venezia, 2 maggio 2020 — «Ci sono voluti 40 giorni dall’inizio dell’emergenza sanitaria perché l’ufficio postale di Montorio, quartiere di Verona, tornasse operativo. Fino a pochi giorni fa, infatti, l’ufficio postale è stato chiuso, rendendo impossibile a un paese di quasi 7 mila abitanti lo svolgere operazioni fondamentali. Ora finalmente è stato riaperto, eppure ancora una volta non è stato predisposto un bancomat che, soprattutto in un momento come questo, sarebbe davvero molto utile». A dirlo è Enrico Corsi, consigliere regionale del gruppo Lega. «E’ assurdo che per montare delle barriere di protezione e sanificare l’ufficio postale ci abbiano messo tutto questo tempo — continua Corsi —. L’ente avrebbe potuto utilizzare queste lunghe settimane almeno per montare un bancomat che, in un’ottica di riduzione degli assembramenti e delle code, sarebbe davvero stato utile. E invece no: i cittadini devono fare tutte le operazioni agli sportelli, mettendo a rischio la propria salute e quella degli impiegati delle poste. Una realtà come Poste Italiane, che giustamente chiede a tutti i cittadini uno sforzo per rispettare le regole, dovrebbe essere tra le prime ad adeguarsi alla nuova realtà».