Ordinanza sindacale: assembramenti vietati ma centri d’aggregazione riaperti


Divieto di assembramento in vigore: continueremo a monitorare la situazione

Da sabato 23 maggio fino a martedì 2 giugno per consumare alcolici a Verona sarà necessario essere seduti ai tavolini di bar e ristoranti. Il sindaco Federico Sboarina, infatti, ha firmato l’ordinanza che vieta di bere bevande alcoliche nei luoghi pubblici o aperti al pubblico ad accezione del consumo “effettuato all’interno dei locali” oppure “nelle aree concesse e/o adibite a plateatico”. Il provvedimento è stato preso dopo che, venerdì notte, nonostante gli appelli dei giorni scorsi centinaia di persone hanno stazionato in piazza Erbe senza rispetto delle distanze di sicurezza, in alcuni casi, senza indossare le mascherine e creando assembramenti fino a tarda notte. L’ordinanza prevede multe da 400 a 3 mila euro, come stabilito dal Decreto legge del 25 marzo, per chi non rispettasse i divieti.

Sboarina: “A Verona non c’è nessun divieto ad uscire e ritrovarsi con gli amici al bar, dopo tante settimane chiusi in casa è legittimo e naturale. Basta farlo con buon senso, divertirsi con responsabilità. Basta non creare assembramenti, la città è grande c’è spazio per tutti. Abbiamo la possibilità di essere turisti a casa nostra, di sfruttare questo periodo per riscoprire quartieri o locali che non abbiamo mai frequentato prima. Questa emergenza impone a tutti di essere innovativi, facciamolo noi per primi quando usciamo di casa, spostandoci da una via all’altra se vediamo tanta gente. Nessuno vuole tornare indietro e rivivere quanto abbiamo già passato, facciamolo per chi ha lavorato in prima linea nei mesi scorsi e per le categorie che dopo tante settimane sono tornate a riaprire, e che sarebbero enormemente penalizzate da nuovi provvedimenti restrittivi. Ricordo, infatti, che il divieto di assembramento vige tuttora e deve essere fatto rispettare. Ecco perché continueremo a monitorare la situazione nel corso dei prossimi giorni e, per il prossimo weekend, si potrebbe pensare di contingentare l’ingresso nelle piazze se ci fossero assembramenti. Valuteremo con il Prefetto tutti i controlli da mettere in campo, affichè non si ripeta ciò che si è visto in tutte le città. Innanzitutto per tutelare la salute della nostra comunità e poi per preservare le nostre piazze e monumenti dalla mancanza di rispetto”.

Nuove aperture per effetto dell’ordinanza regionale. Circoli culturali, ricreativi e centri di aggregazione da oggi possono riaprire. Comprese le baite degli alpini. Come prevede l’ordinanza regionale entrata in vigore questa mattina, possono tornare in funzione anche i parchi tematici e di divertimento, le giostre e gli spettacoli viaggianti, come i circhi. Riprende anche l’attività delle guide turistiche, che, dopo mesi di stop, potranno iniziare a lavorare con il turismo locale e di prossimità, in attesa della riapertura delle frontiere.

“Sul nostro territorio sono numerosi i luoghi di aggregazione che aspettavano il via per poter riaprire, tornando ad offrire quel servizio sociale e culturale per cui sono nati – ha concluso Sboarina -. Penso ad esempio alle baite degli Alpini. Ovviamente al loro interno dovranno essere rispettare le norme che prevedono l’uso della mascherina e il distanziamento sociale, così come le linee guida per la somministrazione di bevande e alimenti. Allo stesso tempo è importante che possano riaprire i parchi divertimento, la nostra provincia vanta i più belli d’Italia, e possono tornare a lavorare le guide. Stiamo ultimando progetti che coinvolgeranno i veronesi e i turisti di prossimità, affinchè la nostra città sia riscoperta proprio dai suoi residenti e da quanti vivono nelle vicinanze”.

Fonte informazioni: Comune di Verona

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