Mettete insieme beni comuni, giovani forze, istituzioni e associazioni locali, aggiungete una buona dose di entusiasmo e mescolate con cura: ecco un’ottima ricetta per valorizzare le ricchezze del nostro territorio.
Mascherine, guanti, una bella maglietta colorata per fare squadra e soprattutto tanto entusiasmo e buona volontà! Oggi a Montorio sono iniziati i lavori per il giovane gruppo che partecipa all’iniziativa Ci sto? Affare fatica, promossa dal Comune di Verona con il supporto di Fondazione Cariverona e coordinata dalle cooperative sociali L’Albero ed Energie Sociali. Attraverso lo strumento del Patto di sussidiarietà, oltre alle cooperative sociali, protagoniste sono anche le otto Circoscrizioni e diverse associazioni, che lavorano insieme per l’individuazione di beni comuni della città, da sistemare e curare. I lavori, che vedono come protagonisti i ragazzi dai 14 ai 19 anni, dureranno a Montorio tre settimane e si svolgeranno dalle 8.30 alle 12.30 dal lunedì al venerdì, sotto la supervisione di un tutor e di un handyman tuttofare, figura molto importante, che insegnerà loro come destreggiarsi tra pennelli e attrezzi nei lavori di manutenzione . Gli interventi previsti riguarderanno la tinteggiatura delle bacheche in legno e delle staccionate delle piste ciclo-pedonali (zona adiacente la circonvallazione e il tratto Montorio-Ponte Florio). La settimana scorsa a Poiano, un altro gruppo di ragazzi, si è rimboccato le maniche e ha messo a nuovo tutte le panchine e tutta la staccionata del parco giochi vicino alla Baita degli Alpini. In totale nel territorio dell’VIII circoscrizione le settimane di lavoro saranno 5 e si concluderanno a Quinto sempre con la sistemazione delle panchine. L’iniziativa, come conferma Veronica, una delle coordinatrici della Cooperativa Sociale L’Albero, ha avuto molto successo, sono arrivate moltissime domande di partecipazione, segno che i giovani hanno voglia di mettersi in gioco e investire il loro tempo in attività utili per la comunità. Anche Alma Ballarin, presidente dell’VIII circoscrizione, è molto soddisfatta dell’iniziativa, perchè l’energia e l’impegno che stanno dimostrando i ragazzi sta trasmettendo un messaggio positivo agli abitanti dei paesi e anche questo è un modo per creare un forte legame tra le “nuove e vecchie” generazioni che a volte viaggiano con linguaggi e tempi diversi. I giovani si prendono cura del paese o quartiere in cui vivono, questo aiuta loro ad osservare le cose con occhi diversi ed avere una maggior consapevolezza di cosa significhi la custodia e il rispetto dei beni comuni. È un ottimo messaggio di ripartenza dopo i mesi bui del lockdown, perché il ritorno è positivo per tutti: per i ragazzi che imparano qualcosa di nuovo attraverso l’esperienza sul campo, per le famiglie che vedono i loro figli occupati in attività sicure e per l’intera comunità che accoglie con gratitudine l’impegno di questi giovani: proprio un gioco di squadra vincente!