Cronaca di un fenomeno meteo raro a Montorio: il FUNNEL CLOUD


Probabilmente sarebbe passato del tutto inosservato, se non fossi stato svegliato dal vento impetuoso alle 2.30 della notte di Domenica 02 Agosto.
 
Sto parlando di un evento meteorologico piuttosto raro per le nostre terre. Si tratta di un funnel cloud, ovvero di una nube ad imbuto, che non è altro che la fase iniziale di un tornado (o tromba d’aria che sono sinonimi).
 
La notte di domenica scorsa, si è verificato questo fenomeno raro ed estremo della natura. Era notte fonda, e da Ovest stava sopraggiungendo un temporale molto intenso che era nato in provincia di Cuneo, ma poi, come quando si lancia un sasso in un lago, lo stesso si è propagato ed ampliato fino a colpire l’intero Nord Italia e lasciare sul suo corso danni ed alluvioni.
 
Immagine del satellite alle 2.30
 
Immagine del radar alle 2.30
 
Sopra Montorio è arrivato alle 2.36 di notte, come anticipato sono stato svegliato dal rumore preoccupante del vento che soffiava tra le tapparelle. Mezzo addormentato mi alzo di soprassalto e vado a sbirciare alla finestra della camera.
 
Di fronte a me, ad una distanza approssimativa di un chilometro circa, mi trovo davanti un imbuto scuro, illuminato ad intermittenza dal continuo lampeggiare dei fulmini in lontananza.
 
La vista di questo scenario mi da una scarica di adrenalina e mi sveglia completamente. Realizzo che si tratta di un funnel cloud e decido di immortalare questo raro fenomeno della natura.
 

 
Funnel cloud
 
Prendo lo smartphone e provo ad aprire la finestra. Pessima idea! La finestra si apre in maniera violenta e mi sbatte addosso. Devo opporre parecchia resistenza per non cadere e richiudere i vetri. Sfortunatamente questo imprevisto mi fa perdere secondi preziosi. Quando riesco ad avviare il filmato la nuvola ha già ridotto di molto le sue dimensioni. Inoltre sono costretto ad interrompere subito il filmato perché la finestra si riapre all’improvviso. Non l’avevo chiusa bene. La richiudo bene e torno a guardare fuori. La nube si è dissolta, ma non certo il temporale. Il vento è impetuoso, e la stazione meteo che ho sul tetto di casa registrerà una raffica di 97.6km/h
 
Come spesso capita, dopo le raffiche di vento in uscita dal temporale, c’è una piccola pausa di qualche minuto prima dell’arrivo delle piogge. Precipitazioni che si fermeranno a solo 10mm, dove invece in altre zone della provincia sono state registrate misurazioni oltre i 40mm.
 
Per la cronaca, la mattina dopo la comunità di Montorio e tutta Verona in genere, ha purtroppo riscontrato parecchi danni, con rami spezzati e alberi divelti anche di grosse dimensioni.
 
 
Albero divelto al Laghetto Verde
 
Albero abbattuto al Circolo Primo Maggio
 
Andando ad analizzare il fenomeno osservato, il funnel cloud o nube ad imbuto, si tratta di un vortice di vento che si abbassa dalla base del temporale ed inizia a ruotare. Questo si verifica per il contrasto tra i venti in entrata nel temporale caldi ed umidi e quelli in uscita più freddi e secchi. Se il vortice continua a propagarsi e tocca il suolo, allora lo stesso diventa una tornado (o tromba d’aria) e viene classificato come tale.
 
L’evento è piuttosto raro da noi, mentre invece si verifica più frequentemente nelle pianure degli stati uniti, oppure più raramente in Italia nella pianura padana vicino alle coste e al mare. In quest’ultimo caso se il cono scende a toccare il mare, si tratta di una tromba marina.
 
Montorio, essendo situato ai piedi delle Prealpi e della Lessinia, difficilmente viene colpito da questi fenomeni perché i rilievi montuosi sono un ostacolo alla formazione degli stessi.
 
Mi preme infine sottolineare che il termine “tromba d’aria” viene troppo spesso utilizzato dai telegiornali per dare risalto a una notizie di danni causati da vento e temporali. Per quasi la totalità dei casi infatti, i danni vengono generati dalle raffiche LINEARI in uscita dal temporali. Il termine tecnico corretto è DOWNBURST. In italiano non esiste una parola singola che riesce a tradurre questo termine. Per provare a spiegare nel miglior modo possibile, si può dire che si tratta di correnti convettive discendenti dal temporale che, una volta raggiunto il suolo, inevitabilmente si propagano in moto orizzontale in uscita dalla tempesta. La differenza rispetto il tornado è evidente, perché il primo ha una direzione unica e lineare, mentre il secondo è rotatorio e più localizzato, ma riesce a raggiungere velocità ben più elevate. Le raffiche lineari sono piuttosto frequenti, mentre la tromba d’aria è molto più rara.
 

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