Comune di Verona, inquinamento atmosferico: limitazioni esercizio impianti a biomassa, combustioni all’aperto, spandimento liquami


Con le ordinanze n. 91 e n. 92 del 29 settembre 2020 sono state stabilite le misure per il contenimento dell’inquinamento atmosferico nel territorio del Comune di Verona.

Nel periodo dal 1 ottobre 2020 al 31 marzo 2021 sono previste le seguenti misure per gli impianti di riscaldamento alimentati a biomassa legnosa e prescrizioni per le combustioni all’aperto e per lo spandimento di liquami zootecnici: 

divieto di utilizzare generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa – legna cippato pellet – (in presenza di impianto di riscaldamento domestico alternativo) con una classe di prestazione emissiva inferiore alla classe 2 stelle

divieto di effettuare combustioni all’aperto, di materiale vegetale, anche se effettuate nel luogo di produzione, al fine di reimpiegare i residui come sostanza concimante o ammendante, fatte salve le necessità di combustione finalizzate alla tutela sanitaria di particolari specie vegetali

divieto di effettuare falò rituali, barbecue e fuochi d’artificio a scopo di intrattenimento. Sono consentite deroghe per i fuochi di Capodanno e per i falò rituali in occasione dell’Epifania, nel corso di manifestazioni legate a consolidate tradizioni pluriennali, organizzate e/o riconosciute dall’Amministrazione Comunale tramite la compilazione e invio del modulo scaricabile nella sezione Allegati

divieto di climatizzare i seguenti spazi dell’abitazione o ambienti ad essa complementari: cantine, ripostigli, scale primarie e secondarie che collegano spazi di abitazione con cantine, box, garage, depositi

– Obbligo di utilizzare, nei generatori di calore a pellet di potenza termica nominale inferiore ai 35 kW, pellet che oltre a rispettare le condizioni previste dall’Allegato X, parte II, sezione 4, paragrafo 1, lettera d) alla parte V del decreto legislativo n. 152/2006*, sia certificato conforme alla classe A1 della norma UNI EN ISO 17225-2 da parte di un Organismo di certificazione accreditato, da comprovare mediante la conservazione obbligatoria della documentazione pertinente da parte dell’utilizzatore. (* Materiale vegetale prodotto dalla lavorazione esclusivamente meccanica di legno vergine e costituito da cortecce, segatura, trucioli, chips, refili e tondelli di legno vergine, granulati e cascami di legno vergine, granulati e cascami di sughero vergine, tondelli, non contaminati da inquinanti) 


Livelli di allerta e misure temporanee a carattere emergenziale 

In caso di superamento prolungato del valore limite giornaliero per il PM10, fissato a 50 microgrammi/metro3, è prevista l’attivazione di misure temporanee ulteriori a carattere emergenziale di limitazione nell’utilizzo degli impianti. 

Le misure temporanee si attiveranno il giorno successivo a quello di controllo (ovvero il martedì e venerdì) e resteranno in vigore fino al giorno di controllo successivo.

 Livello allerta 1 – ARANCIO

Si attiva dopo 4 giorni consecutivi di superamento nella stazione di riferimento del valore limite giornaliero di PM10 pari a 50 microgrammi/metro3, sulla base della verifica effettuata il lunedì e il giovedi (giorni di controllo). 

Prevede:

– divieto di utilizzare di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo), aventi prestazioni energetiche ed emissive inferiori alla classe 3 stelle

– divieto di spandimento di liquami zootecnici

 Livello allerta 2 – ROSSO

Si attiva dopo 10 giorni consecutivi di superamento nella stazione di riferimento del valore valore limite giornaliero di PM10 pari a 50 microgrammi/metro3 sulla base della verifica effettuata il lunedì e giovedi (giorni di controllo). 

Prevede: 

– divieto di utilizzare di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo), aventi prestazioni energetiche ed emissive inferiori alla classe 4 stelle

– divieto di spandimento di liquami zootecnici

L’attivazione dei livelli di allerta sarà comunicata da ARPAV, sulla base delle concentrazioni di inquinanti rilevate nella stazione fissa di monitoraggio della qualità dell’aria situata al Giarol Grande, riferimento per l’agglomerato di Verona

Consulta il bollettino dei livelli di allerta PM10 di ARPAV 


Come faccio a conoscere la Classe Ambientale del mio impianto?

Con Decreto del Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare 7 novembre 2017 n. 186 è stato emanato il “Regolamento recante la disciplina dei requisiti, delle procedure e delle competenze per il rilascio di una certificazione dei generatori di calore alimentati a biomasse combustibili solide”.

La classificazione ambientale di di cui all’Allegato 1 di tale decreto individua le prestazioni energetiche ed emissive dei generatori di calore alimentati con biomasse combustibili solide, tramite una suddivisione in 5 classi ambientali (da 1 stella a 5 stelle) in funzione delle emissioni inquinanti specifiche e del rendimento. Sono oggetto di classificazione camini chiusi, inserti a legna, caminetti aperti, stufe a legna, stufe ad accumulo, cucine a legna, caldaie fino a 500 kW, stufe, inserti e cucine a pellet.

La classe di appartenenza è indicata nella documentazione fornita o messa a disposizione sul sito web del costruttore (Dichiarazione delle Prestazioni Ambientali o Attestato di Certificazione).

(foto copertina credit: Alberto Speciale, Montorio, 2019)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Time limit is exhausted. Please reload CAPTCHA.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.