Internet super veloce FTTH a Montorio. Arrivano i ROE


La fibra ultraveloce FTTH (Fiber To The Home) sta arrivando. Quasi conclusi i lavori

Le ditte incaricate per i lavori di posa e installazione della fibra ottica per internet veloce a Montorio hanno ormai concluso i lavori. In questi giorni i tecnici sono all’opera per montare e collegare i ROE ovvero i Ripartitori ottici di edificio. Sono delle scatole, montate in prossimità delle abitazioni (sulle pareti esterne negli edifici a filo strada, negli scantinati dei grandi condomini o sul confine di proprietà fuori dai giardini), al cui interno è presente un numero prefissato di fibre ottiche e ne escono altrettante, che andranno direttamente nell’abitazione del cliente.

Tutti i lavori sono stati realizzati da Flash Fiber, un’azienda, partecipata all’80% da TIM ed al 20% da Fastweb che opera sotto la direzione e coordinamento di TIM, con l’obiettivo di realizzare una rete di accesso in fibra ottica che sarà utilizzata da TIM e FASTWEB per offrire servizi avanzati ai propri clienti.

Con questa tipologia di linea è possibile, fino a oggi, navigare con una velocità massima di 1 Giga (pari a 1024 Mega) in download e 100 Mega in upload.

Le abitazioni di un edificio connesso alla rete 17 (FTTH) sono abilitate a tutte le applicazioni attuali e future del mondo SMART HOME: Telesorveglianza, Domotica, Video ad altissima definizione, Gaming, Health Care, etc.

I collegamenti finali dal ROE alle abitazioni, per portare il servizio Ultrabroadband all’interno di casa, potranno essere realizzati solo dopo la verifica del funzionamento del sistema e dopo l’autorizzazione e l’attivazione del del servizio commerciale (possono passare da alcune settimane ad alcuni mesi) e solo a seguito di sottoscrizione del servizio FTTH erogato da TIM o da Fastweb.

 


Ricordiamo che attualmente a Montorio è disponibile il servizio FTTC (Fibre to the Cabinet) 

FTTH

L’acronimo FTTH Indica le connessioni a banda ultra larga in cui il collegamento dalla centrale di trasmissione fino al modem dell’utente finale è realizzato per intero in fibra ottica. Esiste anche una soluzione intermedia, nel caso in cui non sia possibile effettuare lavori in appartamento per l’installazione della fibra: FTTB, ossia “Fiber to the Building”. Questo tipo di cablatura prevede il collegamento in fibra ottica dalla centrale di trasmissione a una centralina condominiale, con collegamento in rame da quest’ultima ai singoli appartamenti.

Attualmente la tecnologia FTTH è quella che garantisce maggiore stabilità della connessioneprestazioni elevate e basso impatto ambientale. Grazie alla composizione dei cavi, la perdita di banda lungo il tragitto dalla centrale alla singola abitazione è minimo ed è possibile garantire la massima velocità di trasmissione indipendentemente dal traffico di rete. Inoltre, la resistenza e la flessibilità dei filamenti che compongono i cavi li rendono poco soggetti a danneggiamento: meno interventi di manutenzione vuol dire meno gas e polveri nell’ambiente.

Nella classificazione AGCOM, all’FTTH è stato assegnato un bollino verde con la sigla “F”, “fibra”. In termini di prestazioni, è possibile raggiungere 1 Gbps di velocità con una connessione stabile e performante anche in presenza di più dispositivi o applicazioni aperte.

Le attività ricreative e lavorative che si potrebbero svolgere con una connessione di questo tipo sono molteplici. Giocare online senza problemi di latenza commentando la diretta in tempo reale, guardare un film e contemporaneamente inviare un album di foto a un amico e scaricare documenti di lavoro sono entrambi scenari possibili. 

FTTC, il compromesso tra fibra e rame

In presenza di una connessione FTTC, il cavo che collega la centrale al cabinato, definiti anche armadi stradali (spesso presenti a bordo strada) è in fibra ottica, mentre il tratto dal cabinato a casa è in rame. Questo vuol dire che la seconda parte del collegamento resta soggetta a dispersioni e può risentire di avverse condizioni atmosferiche o sbalzi di temperatura. 

La tecnologia FTTC si propone come un compromesso per portare quindi la fibra ottica solo fino al cabinato, e sfruttare da lì in poi la vecchia struttura in rame, ma con molti limiti. Sicuramente, se da un lato assistiamo ad un contenimento dei costi, dall’altro però si otterrà una notevole limitazione del segnale, dovuta all’utilizzo della banda in rame nell’ultimo tratto. Contribuirà anche la distanza tra la cabina di zona e l’unità abitativa, in quanto più la lungo il tratto in rame e maggiore è dispersione del segnale, compromettendo la qualità di connessione, rendendola instabile e rallentata.

Le velocità raggiunte sono comunque superiori rispetto a quelle della classica connessione ADSL. Orientativamente, una connessione FTTC può raggiungere i 100/200 Mbps, un vantaggio interessante rispetto all’ADSL, che arriva a 20 Mbps in condizioni ottimali.

AGCOM, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, ha di recente introdotto una serie di bollini identificativi per aiutare gli utenti finali a riconoscere le varie tipologie di connessioni. Alla tecnologia FTTC è stato assegnato un bollino giallo con il marchio “FR” ossia “fibra/rame”.

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