La pontara dell’Olmo
Articolo pubblicato il 14 maggio 2014 – Aggiornato il 19 novembre 2020
Il culmine della Pontara
Di qua e di là del grande Olmo, Montorio è sempre stata divisa in due: l’abitato a monte e quello a valle del Progno.
E sulla Pontara, il punto più alto della salita dell’Olmo, Montorio si unisce e da sempre si univa.
Tutte le vie convergono al Ponte dell’Olmo, testimone immemore del transito e passaggio dei montoriesi di tutte le generazioni, nessuno escluso.
Il Ponte sopra Due secoli
Venendo a piedi dalla Piazza Buccari, la Salita dell’Olmo era più impervia di oggi, e dopo l’ultimo tratto a scavalcare il vecchio ponte austriaco la strada ridiscendeva nella pianura della Mandria.
Erano un po’ faticose da percorrere e seguire, ma le marce e le processioni durante le ricorrenze di Montorio rappresentavano una solennità festosa a cui tutti volevano partecipare.
Le case secolari che fanno da cornice al Ponte, portano ancora nei loro muri gli echi di quando gli adulti e i bambini gridavano “Viva il Re!” al passaggio di Carabinieri e Autorità.